Comunali Umbria, inizia lo sprint verso il voto: incertezze sul risultato e rischio astensionismo. Ancora molti indecisi

Aspiranti sindaci al rush finale, anche in Umbria ultima settimana di appuntamenti per provare a sparigliare le carte. Una campagna elettorale con pochi lampi, caratterizzata soprattutto dalle ruggini  interne ai partiti e piena di incertezze. Sullo sfondo resta l’assenza di qualunque baricentro e più si parla di alleanze, più riesce difficile immaginarle. Tutto ciò contribuisce all’incertezza sul risultato del voto, gonfiando le prospettive dell’astensionismo. Su questo sfondo, la competizione tra Lega e Fratelli d’Italia per il primato sembra giocarsi su un terreno che prevede un travaso di consensi, ma senza uscire dai confini tradizionali del centrodestra (Città di Castello e Spoleto). Così come è forte l’incognita dell’alleanza tra Pd e M5S ( Spoleto e Assisi). Colpisce, inoltre, la frammentazione che si è registrata nella maggior parte dei comuni dove si vota: Città di Castello, Spoleto, Amelia, Bevagna, Montecastrilli. Certo è che l’ultima settimana di campagna elettorale può essere decisiva vista anche la grande fetta di elettori ancora indecisi. A Spoleto in ballo c’è il futuro della città, finita negli ultimi anni in una specie di tritacarne. Basti pensare alla vicenda dell’Ospedale, svuotato nella maggior parte dei servizi, e all’arrivo del commissario in comune dopo la sfiducia al Sindaco De Augustinis  e lo scioglimento del Consiglio Comunale. Nella città del Festival dei Due Mondi nemmeno i bookmaker più esperti se la sentono di fare pronostici di fronte alla corsa dei candidati. Troppe incertezze, tantissimi in lizza e record di candidati consiglieri . Emerge però un chiaro mandato per il prossimo Sindaco: affrontare e risolvere i problemi che Spoleto si lascia dietro. Questioni centrali dove la città si gioca il suo futuro: Ospedale, disoccupazione, infrastrutture obsolete, crescenti divari sociali e un tessuto industriale ormai prossimo allo sfinimento. Un’agenda che mette paura, soltanto un Sindaco che conosce la città e competente può provare a portare avanti. A Città di Castello, a differenza di Spoleto, c’è un sistema produttivo che funziona, l’Ospedale può contare su tutti i principali servizi, le infrastrutture sono buone e la città è stata governata senza particolari scossoni. Il voto del capoluogo dell’Alta Valle del Tevere interessa molto anche i due leader principali del centrodestra: Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Città di Castello è sicuramente la città, insieme ad Assisi, dove si gioca la vera competizione tra Lega e Fdi per il primato. Matteo Salvini tornerà di nuovo a sostenere il candidato della Lega Roberto Marinelli . Secondo alcuni sondaggi ci sono ancora (25-30%) di indecisi anche se sembra certo il ballottaggio. Assisi è l’unico comune dove centrodestra e centrosinistra si presentano con coalizioni coese, la prima candidando Marco Cosimetti mentre il centrosinistra punta sulla riconferma del Sindaco uscente Stefania Proietti. Ecco dove si voterà il 3 e 4 ottobre in Umbria:

  • Assisi (27.377 abitanti) – Sindaco uscente: Stefani Proietti
  • Bettona (4.302 abitanti) – Sindaco uscente Lamberto Marcantonini
  • Bevagna (5.074 abitanti) – Sindaco uscente Annarita Falsacappa
  • Città di Castello ( 40.064 abitanti) – Sindaco uscente Luciano Bacchetta
  • Nocera Umbra (5.953 abitanti) – Sindaco uscente Giovanni Bontempi
  • Spoleto (38.429 abitanti) – Commissariato dopo sfiducia nei confronti del Sindaco Umberto De Augustinis
  • Amelia (11.781 abitanti) – Sindaco uscente Laura Pernazza
  • Avigliano Umbro ( 2.568 abitanti) – Sindaco uscente Luciano Conti
  • Castel Giorgio ( 2.178 abitanti) – Sindaco uscente Andrea Garbini
  • Montecastrilli (5.190 abitanti) – Sindaco uscente Fabio Angelucci
  • Otricoli ( 1.915 abitanti) – Sindaco uscente Antonio Liberati
  • Parrano (590 abitanti) – Sindaco uscente Valentino Filippetti