Congresso Pd, De Rebotti fa ricorso contro Bori. A Perugia non riesce la spallata contro Polinori.

Ancora qualche settimana, poi sarà congresso per i democratici umbri. Quello che si prefigura sarà un appuntamento con il coltello tra i denti. L’ultimo brivido arriva proprio in queste ore: Francesco De Rebotti, Sindaco di Narni e ancora per qualche ora Presidente dell’Anci dell’Umbria, candidato alla segreteria regionale, prende carta e penna e presenta un ricorso di ben sette pagine contro l’ammissione della candidatura di Tommaso Bori. Per De Rebotti il capogruppo di Palazzo Cesaroni non può partecipare alla competizione in quanto membro dell’Assemblea nazionale del Pd. Lo vieta in maniera netta e chiara l’art.5 del regolamento regionale per il congresso, che non prevede la possibilità di essere contemporaneamente membro di due assemblee, nazionale e regionale. De Rebotti chiede semplicemente il rispetto delle regole che, a suo parere, troppe volte – soprattutto ultimamente –  vengono ” accantonate con troppa disinvoltura”. Ma il primo cittadino narnese va oltre:  se Bori non dovesse partecipare, anche lui ritirerebbe la sua candidatura. Una sfida che va oltre le norme , che comunque vanno da tutti rispettate. Il ricorso è stato presentato alla commissione regionale e nazionale di garanzia del partito, ma anche a Zingaretti  personalmente. Che il clima fosse infausto lo si era già capito nei giorni scorsi, con un paio di vicende che non lasciavano molte speranze. La più sventurata è quella avvenuta a Perugia pochi giorni fa , quando una parte del partito ha provato a dare una spallata al segretario comunale Paolo Polinori, eletto nel 2017. Il professore di economia politica presso l’Università degli Studi di Perugia è sicuramente un novizio, ma non un poppante, e negli ultimi tempi – malgrado le recenti batoste elettorali –  si è adattato con facilità alle esigenze di sopravvivenza. L’imboscata era stata preparata all’ultima riunione del Pd perugino, un “agguato” predisposto nei particolari e che doveva avvenire nelle battute finali dell’incontro con la richiesta di dimissioni. Sembrava tutto pronto ma i protagonisti dell’azione non avevano fatto bene i conti e, soprattutto, non pensavano che l’ingenuo Polinori avesse sgamato il tranello, dimostrandosi molto più scaltro dei suoi avversari. Così l’assalto a Polinori è fallito e chi puntava al Congresso comunale subito è stato costretto alla ritirata e obbligato a mutare i piani. L’obiettivo – secondo i soliti ben informati – era quello di andare a congresso per eleggere la “gemellina” (politicamente parlando) di Tommaso Bori, ovvero Sarah Bistocchi attuale capogruppo pd a Palazzo dei Priori. Del resto non è un segreto:l’accoppiata Bori-Bistocchi per l’operazione segreteria regionale-comunale di Perugia. Sempre in questi giorni il partito democratico è stato costretto a fare i conti con le dimissioni definitive di Matteo Cardini da segretario comunale di Spoleto. Il giovane segretario era stato eletto a gennaio del 2018 , dopo una violenta spaccatura all’interno del partito (fu votato da 35 delegati su 60), grande sostenitore di Matteo Renzi, negli ultimi tempi non si era più visto nella sede di viale Trento e Trieste. A Spoleto il Pd è sempre più condizionato dalla presenza dell’ex candidata Sindaco Camilla Laureti, sostenuta assai dal segretario nazionale Nicola Zingaretti, e ora capolista di Bori per il prossimo congresso. Nella città del Festival dei Due Mondi però il malessere è tanto e in molti non hanno rinnovato l’adesione al Pd, con alcuni che si sono già trasferiti in altre compagini ( Italia Viva e Calenda). In attesa di possibili sviluppi proviamo a capire quali sono gli schieramenti in campo in vista dell’appuntamento congressuale.  Bori si presenta con 231 candidati nelle sue liste che vedono la Laureti capolista per la provincia di Perugia, l’ex Sindaco di Amelia Fabrizio Bellini a Terni. De Rebotti  ha presentato 88 candidati nelle due liste: a Perugia la capolista è la consigliera comunale di Palazzo dei Priori Elena Ranfa, in quella di Terni c’è invece Francesca Olivieri. Alessandro Torrini  schiera come capolista nella provincia di Perugia il Sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico, insieme alla segretario del Pd Laura Sebastianelli e all’ex Sindaco Sergio Batino. In quella di Terni ci sono Giovanna Tonelli e Ambra Leonardi. Massimiliano Presciutti schiera 53 candidati con Emanuela Vici capolista seguita da Sauro Cristofani mentre in quella di Terni c’è il giovane Sindaco di Montecchio Federico Gori. A favore di Bori si sono schierati a Perugia tre consiglieri comunali Sarah Bistocchi, Erica Borghesi e Francesco Zuccherini, a Foligno può contare sugli ex assessori Giovanni Patriarchi e Graziano Angeli, a Spoleto oltre alla Laureti c’è mister preferenze Stefano Lisci, nell’alta valle del Tevere ci sono il consigliere regionale Bettarelli, l’ex assessore regionale Fernanda Cecchini, l’ex deputato Giampiero Giulietti , fra i comuni del Trasimeno schieratissimi con Bori ci sono i Sindaci di Magione e Passignano , oltre alla consigliera regionale lacustre Simona Meloni, in provincia di Terni l’attuale capogruppo di palazzo Cesaroni può contare sul sostegno del collega Fabio Paparelli. Per De Rebotti ci sono alcuni Sindaci dei piccoli comuni della provincia di Terni, gli ex assessori comunali della giunta Di Girolamo Stefano Bucari ed Emilio Giachetti, l’ex Sindaco di Foligno Nando Mismetti , gli ex assessori del comune di Perugia Antonello Chianella e Andrea Cernicchi, l’ex senatrice Valeria Cardinali e l’ex Sindaco Wladimiro Boccali .  Massimiliano Presciutti , invece, è sostenuto da diversi amministratori della fascia appenninica, dall’ex assessore del comune di Perugia Sauro Cristofani, dall’ex parlamentare tifernate Franco Ciliberti, dalla consigliera regionale Donatella Porzi, dall’ex assessore di Foligno Sigismondi, e da alcuni ex margherita. Alessandro Torrini pesca molto sui comuni del lago Trasimeno( 1.200 iscritti), a Perugia ci sono pezzi consistenti che stanno convergendo su di lui, nell’Orvietano molti dirigenti di partito si stanno orientando a dare il proprio consenso proprio all’esponente del Trasimeno. Infine due novità: torna in pista l’ex Sindaco di Spoleto Daniele Benedetti che si candida a favore di Francesco De Rebotti mentre a Perugia si rivedono Francesco Francescaglia e Francesco Giacopetti sempre per il Sindaco di Narni.