Covid, controlli sui trasporti: entro giovedi’ l’Umbria dovra’ rivedere il piano. Dubbi sui controllori

Entro giovedì della prossima settimana l’ Umbria dovrà rivedere il piano per la gestione del trasporto pubblico locale.  L’aggiornamento dovrà tener conto delle linee guida concordate tra governo ed enti locali. Il pacchetto delle prescrizioni è ancora al vaglio del Comitato tecnico scientifico (Cts). Il punto chiave resta quello legato ai controlli, tema considerato fondamentale dal Ministro dei Trasporti , Enrico Giovannini. È proprio sui controlli che il Cts intende accertare fino in fondo la validità e l’efficacia delle soluzioni trovate , soprattutto in riferimento alle norme anti Covid: distanziamento, uso delle mascherine e capienza all’80% a bordo. Il dubbio più rilevante è sui poteri dei controllori, visto che non sono pubblici ufficiali. L’altro grande sforzo è richiesto sul fronte degli orari di uffici, scuole e negozi, con l’obiettivo di dilatare il più possibile i periodi di ingresso e di uscita, evitando così di sforare i tetti di capienza a bordo dei mezzi. Un contributo ulteriore per scongiurare un’eccessiva pressione sul trasporto pubblico locale è atteso dal proseguimento della campagna vaccinale e da un’indagine Istat  commissionata dal ministero indica che tra i cittadini resta alta la propensione all’utilizzo dei mezzi privati rispetto a quelli pubblici. Per i nuovi piani del trasporto locale il governo ha previsto 600 milioni di euro a disposizione delle Regioni. Tornando ai controlli l’ipotesi più probabile è quella di intensificare i controlli a campione sui bus. Controllare tutti i bus, tutti i giorni, appare infatti difficilmente realizzabile. Il Ministro dei Trasporti Giovannini intende comunque far ripartire la scuola in sicurezza e insiste sui controllori a bordo per verificare non solo il biglietto ma anche le misure anti-Covid.