Elezioni Rsu Regione, l’assessore pacifista si “spertica ” per una candidata: bufera al Broletto. La Uil scrive alla Proietti

Bufera in Regione dopo che l’assessore Fabio Barcaioli, pacifista, con una passione smodata per la ristorazione, si sarebbe sperticato a favore di una candidata della Cgil alle elezioni per il rinnovo Rsu dell’Ente che lui stesso amministra. Una foga che non sarebbe piaciuta affatto alle altre organizzazioni sindacali, in particolare alla Uil. Nei corridoi del Broletto, sede degli uffici regionali,  c’è un brusio che sta creando imbarazzo tra i dipendenti. Un cicaleccio fastidioso che rischia di diventare un vero e proprio caso politico. Secondo i ben informati, la Uil avrebbe scritto anche una lettera di protesta indirizzata alla presidente Stefania Proietti. Un dispaccio dai toni forti, non un semplice predicozzo. L’Unione Italiana del lavoro avrebbe chiesto le dimissioni dell’assessore alla pace che si sarebbe speso per una delle parti in causa. Per “Il Foglio”, il quotidiano italiano fondato da Giuliano Ferrara,  Barcaroli più che assessore “alla pace” e l’assessore “alla resa”. In realtà, è una persona mansueta e generosa tanto che vorrebbe un mondo smilitarizzato. Per questo sembra impossibile che si sia spericolato in una campagna elettorale tra gli uffici del Broletto. E’ contro le armi, per lui ogni persona la può pensare e votare come vuole, ha portato avanti un lavoro di restyling sulle case popolari per darle a tutti e sta conducendo una battaglia a favore del tempo pieno nelle scuole. Sarà vero quindi ciò che si dice negli uffici del Broletto ? Oppure si tratta delle solite malignità ? Una cosa è certa: Barcaioli non ha alcuna intenzione di dire addio a Palazzo Donini. Ci è arrivato all’ultimo secondo prendendo il posto del suo compagno di partito Federico Santi; in poche settimane è riuscito con un modesto 4,3%, oltre a raddoppiare la presenza tra giunta e consiglio, a far nominare da Palazzo Donini due compagni di partito (Alfonso Morelli e il “mancato” assessore Federico Santi, entrambi ingegneri) rispettivamente direttore generale dell’Arpa e presidente di Ater; ad ottenere la riforma sulle case popolari con la quale sarà sufficiente essere residenti da un anno e non più da 5 per avere un alloggio. Insomma, sono state settimane dove tutto è andato a gonfie vele. Barcaioli però farebbe bene a ripassare la legge del mare: alla momentanea bonaccia il mare fa presto ad agitarsi.