Femminicidio Spoleto: Laura è stata uccisa dal marito perché voleva un figlio. Lui no

Lei voleva un figlio, lui no: era uno dei motivi di dissidio fra Laura Papadia, 36 anni, trovata morta ieri in un appartamento del centro storico di Spoleto, e il marito, Nicola Gianluca Romita, agente di commercio quarantasettenne, arrestato per omicidio volontario. Proprio sul movente si stanno concentrando le indagini della Procura della Repubblica di Spoleto. L’allarme era scattato con una telefonata al 112 dalla Sardegna da parte dell’ex moglie dell’uomo alla quale questi aveva annunciato di avere ucciso l’attuale compagna. I carabinieri si sono così precipitati in una casa a Marzocca di Senigallia dove in precedenza abitava la coppia senza però trovare nessuno. Nel frattempo, Romita è stato trovato nei pressi del Ponte delle Torri di Spoleto, dal quale minacciava di gettarsi nel vuoto. Dopo una lunga opera di persuasione dei poliziotti, è stato convinto a non buttarsi ed è stato poi bloccato e condotto al Commissariato di Polizia di Spoleto dove in un lungo interrogatorio avrebbe parlato di una crisi in un rapporto di coppia deteriorato. Dai primi rilievi, le cause del decesso della donna sarebbero riconducibili a soffocamento: la donna sarebbe stata strangolata. La coppia non aveva figli ma Romita ne aveva due, uno avuto con la ex moglie e un altro da un’altra relazione. Proprio la voglia di avere un figlio da parte di Laura (desiderio a cui Gianluca si è opposto) sarebbe stato uno dei motivi della crisi della coppia. Sul secondo femminicidio avvenuto in Umbria dall’inizio dell’anno è intervenuta la Presidente della Regione, Stefania Proietti. “Una tragedia inaccettabile – ha detto -che impone una riflessione profonda e un impegno ancora più forte per contrastare la violenza sulle donne. Non possiamo più permettere che accadano simili atrocità”. Il Comune di Spoleto ha proclamato il lutto cittadino. Oggi pomeriggio, in apertura della riunione del Consiglio comunale verrà rispettato un minuto di silenzio e sabato 29 marzo, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il centro antiviolenza e le associazioni del territorio, si svolgerà invece un sit-in  con fiaccolata dalle ore 18,30 alle 20 in piazza del Comune. Il lutto cittadino, con le bandiere a mezz’asta e listate a lutto esposte a Palazzo comunale, verrà disposto per il giorno in cui verranno celebrati i funerali di Laura Papadia.