I messaggi tra Andrea Prospero e il 18enne romano arrestato: “Prendi gli oppiacei col vino o fai un cappio”
Dai messaggi analizzati dalla polizia Postale è emerso che il 18enne della provincia di Roma, arrestato con l’accusa di istigazione o aiuto al suicidio, avrebbe suggerito ad Andrea Prospero diversi modi per suicidarsi, compreso l’uso di farmaci oppiacei mescolati al vino e l’impiego di una corda. Per gli investigatori, il diciottenne romano avrebbe comunque “rafforzato il proposito suicidiario”. Diversi sono, infatti, gli sfoghi in chat di Prospero che si confida con il suo coetaneo. Nelle chat ci sarebbero anche i consigli per farla finita: “Prendi una corda, fai un cappio e legala in alto” suggerisce il 18enne ad Andrea che gli mostra il cappio in chat ma poi aggiunge: “Così no, non ho il coraggio”. Il giovane romano gli suggerisce poi l’assunzione di oppiacei. “Prendili tutti assieme, mandali giù direttamente con il cellophane, bevici sopra una bottiglia di vino e non ti accorgi di niente, non senti dolore”. Poi si consuma la tragedia. Andrea sviene e crolla in avanti sul pc con cui stava chattando. Se muore subito va ancora stabilito certo è, dicono gli inquirenti, il 18enne romano se ne è reso conto. “Cazzo non mi risponde più, vuoi vedere che è morto davvero ?”, dice agli altri partecipanti della chat. Per questo dovrà rispondere anche del reato di omesso soccorso perché avrebbe dovuto dare l’allarma. Resta da capire come i due siano entrati in confidenza e se si sono visti di persona.