Il Covid rialza la testa, accelerare la terza dose: tornano i cluster familiari. Il caso del medico umbro

Il Covid rialza la testa. L’indicazione è quella di essere particolarmente rigorosi nell’osservanza delle regole di base: uso delle mascherine, distanza, igiene delle mani. Per far fronte alla quarta ondata , la strada indicata dagli esperti resta però sempre quella: vaccinarsi e fortificare la risposta immunitaria individuale, al fine di migliorare la capacità di protezione collettiva. Occorre per questo accelerare la somministrazione della terza dose, soprattutto negli anziani e soggetti fragili. L’efficacia del vaccino si conferma settimana dopo settimana ma, col tempo, si riduce rispetto al contagio. Fino a ieri, in Umbria, “soltanto” 71.052 persone avevano fatto la terza dose, pari all’ 8,81% degli aventi diritto. Un numero in linea con il resta d’Italia, ma ancora basso visto che dopo sei mesi dalla seconda dose la copertura comincia a scemare. Per questo è molto probabile che si decida di accelerare la dose booster, facendo partire i richiami a 5 mesi dalla seconda puntura. Nel frattempo, stanno tornando i cluster familiari come nella prima ondata. Moglie e marito, figli e genitori, era già successo nella prima ondata , con la differenza che allora non esisteva il vaccino e quindi bastava che un componente contraesse il Covid per passarlo al resto della famiglia. Un medico umbro, oggi in pensione, vaccinato con doppia dose, ha contratto il virus e dopo quattro-cinque giorni ha contagiato moglie, figli, nuore e consuoceri: più di dieci persone sono risultate positive al Covid. Resta, inoltre, il problema dei non vaccinati: in Umbria c’è ancora un 15% della popolazione senza nemmeno una dose di vaccino. Proprio ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato come ” i vaccini sono stati la nostra migliore difesa, hanno salvato migliaia di vite e hanno consentito le riaperture. Ora, ha sottolineato Mattarella, bisogna vincere l’antiscienza  e quei nuclei che persistono a propagarla. ” Per fortuna eravamo tutti vaccinati altrimenti sarebbe stata veramente dura la situazione da affrontare”, ha raccontato il medico umbro positivo al Covid insieme al resto della famiglia. Una testimonianza efficace proprio nel momento in cui la circolazione del virus sta aumentando in maniera rapida e generalizzata. ” L’acqua della quarta ondata si alza, dobbiamo alzare il livello d’attenzione. Solo un irresponsabile potrebbe non preoccuparsi”, ha ribadito ieri sera il Ministro della Salute Roberto Speranza. A contagiarsi di più sono i 30-50enni e i bambini tra i 5 e gli 11 anni, al momento non vaccinabili. Niente allarmismi per ora in Umbria dove la circolazione del virus è inferiore rispetto ad altre regioni. Ma l’andamento è in crescita anche qui.