Impianto agrivoltaico di Bevagna: bocciato il progetto. Sull’ambiente giunta Proietti volta pagina

Parere negativo della Commissione tecnica regionale per l’impianto agrivoltaico di 27,06 MWp a Bevagna. “Incompatibilità ambientale e paesaggistica” sono i motivi per i quali è arrivata la bocciatura. Cambia la politica della Regione Umbria dopo l’insediamento della giunta Proietti. Il no all’impianto agrivoltaico di Bevagna è il primo segnale di un cambio di passo. La principale motivazione che ha portato al parere negativo riguarda proprio l’impatto paesaggistico del progetto che si estende su circa 30 ettari, ritenuto incompatibile con il contesto in cui si inserisce, classificato come area di pregio e di particolare interesse agricolo. Un’area dove è nata e cresciuta la produzione di vino docg Montefalco Sagrantino e di olio dop extravergine di oliva Umbria Colli Martani. Altrettanto chiara è la ragione politica della decisione. “E’ fondamentale sottolineare – spiega l’assessore all’ambiente Thomas De Luca – che la Regione Umbria riconosce la transizione ecologica come obiettivo prioritario e improcrastinabile, e che siamo fortemente favorevoli alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tuttavia la transizione ecologica deve essere governata come qualsiasi altro fenomeno. La giunta regionale continuerà a lavorare per promuovere uno sviluppo sostenibile, in cui la transizione energetica sia compatibile con la tutela del patrimonio naturale e culturale dell’Umbria. Lo faremo a partire dalla definizione delle aree idonee e dal riavvio del percorso per l’approvazione del piano paesaggistico regionale”.

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