Manovra fiscale: l’opposizione occupa l’Aula di Palazzo Cesaroni. “Conti della sanità mettono l’Umbria con le spalle al muro” replica centrosinistra
L’opposizione di centrodestra alla Regione Umbria ha deciso di occupare l’Aula dell’Assemblea legislativa per protestare sulla questione dei conti della sanità. “La minoranza resterà a oltranza a Palazzo Cesaroni finché non ci saranno forniti i documenti e le risposte che abbiamo chiesto a gran voce, in Commissione all’assessore Tommaso Bori e in Aula alla presidente Stefania Proietti con la richiesta d’informativa urgente che non ha inteso fare” ha spiegato la capogruppo di Fratelli d’Italia Eleonora Pace. Dura è la risposta della maggioranza di centrosinistra. “Il tentativo, molto teatrale, della minoranza di spostare l’attenzione dal cuore del problema è fallito. Con l’intervento della presidente Proietti e con l’annunciata presentazione della ‘due diligence’, condotta da un ente terzo, sui conti disastrati della nostra sanità, si esauriscono gli argomenti di un’opposizione che sa di avere gravissime responsabilità sull’enorme disavanzo prodotto nel corso di cinque anni di governo, disavanzo che oggi mette l’Umbria con le spalle al muro: lo affermano i gruppi di maggioranza Pd, Avs, M5S, Umbria Domani-Proietti presidente. L’opposizione però non fa un passo indietro e rilancia la richiesta. “Abbiamo chiesto – afferma ancora la capogruppo di Fdi, Eleonora Pace – la documentazione che certificasse anzitutto l’affidamento a una ipotetica società ‘terza’ del report sulla sanità. Poi vorremmo vedere se è pronto perché la manovra finanziaria è costruita rispetto a un ipotetico buco di bilancio da questa certificato. Oltretutto poiché si parla di buco di bilancio, di commissariamento e di rientro vorremmo vedere se ci sono documenti del Mef che certificano tutto ciò. Raccontiamo però agli umbri che le interlocuzioni della Regione Umbria con il Tavolo del Mef cominceranno il primo aprile. Quindi di quale commissario e piano di rientro si parli ci piacerebbe saperlo”. A sua volta la maggioranza di centrosinistra replica ricordando che l’unico obiettivo è quello di “salvare la sanità pubblica, senza mai perdere di vista la difesa delle fasce più fragili della popolazione. Ora è necessario produrre ogni sforzo all’interno del percorso di partecipazione con le parti sociali e i Comuni, appena avviato, per cercare di alleggerire il più possibile l’impatto di una manovra che nessuno avrebbe voluto fare, ma che non ha altro obiettivo che quello di salvare l’Umbria dal commissariamento e quindi da un intervento fiscale imposto da Roma e ben più doloroso”. La giunta guidata da Proietti si dichiara comunque “aperta ad un contributo fattivo, anche della minoranza. Servirebbe però meno teatro e più rispetto per le cittadine e i cittadini”.