Prove di tregua a Palazzo Cesaroni: su Ast, violenza di genere e culle per la vita maggioranza e opposizione tornano a parlarsi

Prove di tregua a Palazzo Cesaroni tra maggioranza e opposizione. Al termine di una seduta fiume durata oltre 13 ore, centrosinistra e centrodestra hanno trovato “affinità” in numerosi provvedimenti. Il gran teatro delle settimane scorse, che ha esasperato troppo i toni, ieri non c’è stato e sull’Accordo di programma Arvedi Ast tutti i gruppi consiliari hanno votato favorevolmente. Non solo: opposizione e maggioranza hanno approvato all’unanimità due mozioni scivolose, che potevano spaccare di nuovo gli schieramenti politici. La prima sull’adozione di iniziative urgenti per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere. La seconda sul ripristino delle Culle per la vita, un tema che sta mettendo a dura prova la tenuta della maggioranza che governa il Comune di Perugia. Due temi spinosi, affrontati con responsabilità e rispetto da entrambi gli schieramenti. Quella di ieri è stata una seduta che ha accantonato accuse strumentali e ha riportato un clima positivo all’interno dell’aula di palazzo Cesaroni. “E’ stato uno dei momenti più belli e significativi dall’inizio di legislatura” ha commentato la presidente Proietti. Sull’Ast di Terni c’è stata una prova di grande maturità, un esempio di buona politica e grande senso di responsabilità. “Ringrazio tutti i consiglieri – ha aggiunto Proietti – per aver portato unitamente un atto che sostiene vari anni di lavoro e per una conclusione che siamo sicuri darà un futuro più roseo a questa grande azienda e a tutta l’Umbria”. L’Assemblea ha impegnato la Giunta a “promuovere la storica sinergia tra le concessioni regionali delle grandi derivazioni idroelettriche e le produzioni siderurgiche ed industriali del territorio della provincia di Terni, anche valutando il ricorso alle forme di gestione mista pubblico-privato, al fine del contenimento dei costi energetici per le imprese del territorio e della decarbonizzazione e sostenibilità ambientale dei processi produttivi energivori”. Un voto unanime che rafforza il potere contrattuale dell’Umbria al tavolo nazionale che, nei prossimi giorni, darà il via all’Accordo di programma per l’Ast di Terni. Stessa disponibilità è emersa al momento del voto sulla mozione contro la violenza di genere. Un cambio di passo notevole, con la maggioranza disposta ad accettare un emendamento della minoranza. L’Assemblea ha deciso di rafforzare il sistema umbro di prevenzione e contrasto della violenza di genere, adottando iniziative di sostegno, anche economico, a Case rifugio e Centri antiviolenza. Con 17 voti favorevoli sia della maggioranza che dell’opposizione e due non partecipanti al voto (Fabrizio Ricci Avs e Sarah Bistocchi Pd), il Consiglio Regionale ha approvato una mozione promossa da Fratelli d’Italia sul tema delle Culle per la vita. Il documento approvato impegna la Giunta ad “affiancare i soggetti titolati affinché venga ripristinata la piena funzionalità delle culle per la vita già presenti nel territorio regionale; a mettere in atto una campagna informativa, in sinergia con le varie associazioni di sostegno alla natalità e con gli ordini professionali, affinché le donne in attesa che per i più svariati motivi si trovano impossibilitate a prendersi cura del nascituro, abbiano chiara la conoscenza di questo servizio.