Ricostruzione, i terremotati da Conte. Fora: “Subito incubatore di impresa in Valnerina”

NORCIA – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontra alla Camera una delegazione di comitati e associazioni di cittadini delle aree terremotate del Centro Italia. Si tratta di una iniziativa importante, che restituisce l’impressione di attenzione e sensibilità.

Sul gesto si è registrata la lunga presa di posizione di Andrea Fora, presidente di Confcooperative e ormai candidato presidente della Regione per il Pd.

“Il Presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte – dice Fora – dimostra una buona e diversa sensibilità incontrando domani una delegazione delle popolazioni terremotate del Centro Italia. Ho ricevuto in queste ore telefonate di cittadini preoccupati per una situazione che non può che peggiorare ulteriormente dopo questa nuova scossa. Il 26 agosto ho ascoltato il grido e la delusione di quelle popolazioni, che nonostante i cantieri fermi, le pastoie burocratiche, le mortificazioni ricevute, hanno ancora negli occhi e nel cuore la voglia e la grinta per combattere. Serve immediatamente che la Regione Umbria acceleri la ricostruzione e potenzi le strutture tecniche dedicate. Il Governo deve invece subito superare il Commissario Unico per poter semplificare, sburocratizzare e adottare una misura speciale per il turismo che è sottoposto a stress continui”.
“Ma insieme alla ricostruzione delle mura dobbiamo ricostruire le relazioni e creare opportunità di lavoro e d’impresa. Quelle famiglie, i giovani, sono rimasti là nonostante tutto, perchè la Valnerina è nel loro cuore, nelle loro radici. Se toccherà a me governare l’Umbria dopo il 27 ottobre realizzerò subito, insieme alle forze economiche e sociali del territorio, un incubatore di impresa per favorire lo start up di piccole e medie imprese giovanili, in grado di avviare progetti e servizi per rilanciare il turismo, la gestione dei Parchi, l’artigianato e l’agricoltura. Abbiamo raccolto in questi mesi l’adesione di tanti top manager e amministratori delegati delle più importanti grandi imprese italiane, banche, fondi di investimento che si metteranno a disposizione donando parte del loro lavoro e tempo gratuitamente per affiancare imprese, giovani e artigiani. E abbiamo individuato risorse economiche dedicate provenienti da fondi di investimento “sociali”  disponibili a sostenere il rilancio economico della Valnerina. Non annegheremo nella burocrazia. Vogliamo e possiamo partire subito con un progetto dedicato. Non risolveremo forse tutti i problemi, ma ci muoveremo con azioni concrete, chiare e misurabili. Perchè ora è il tempo della concretezza e della sincerità. Il tempo delle passerelle e delle promesse è davvero scaduto!”.