Sanità pubblica, piazza IV Novembre piena di gente: a Perugia corteo contro le scelte della Regione

Centinaia di persone hanno partecipato questa mattina alla manifestazione in difesa della sanità pubblica. Studenti, operatori sanitari, sindaci,  hanno sfilato per il centro di Perugia per protestare contro quello che ritengono un vero e proprio smantellamento dell’offerta pubblica a vantaggio di quella privata. Tanta gente ha aderito all’iniziativa promossa da Cgil e Uil per chiedere alla giunta regionale dell’Umbria di invertire la rotta,  di arrestare il declino del sistema sanitario umbro e di ascoltare le tante sollecitazioni che vengono dai territori. Alla manifestazione di questa mattina hanno partecipato medici, infermieri e operatori sanitari costretti a lavorare in condizioni difficili: senza assunzioni la sanità pubblica muore, hanno ribadito i sanitari umbri. Due anni fa la Tesei aveva assicurato 1.100 assunzioni, ma a oggi “ne sono state fatte meno di cento”, ha ricordato Vincenza Sgalla. Sul palco non solo i segretari di Cgil e Uil, Sgalla e Molinari, ma anche operatori sanitari e operai. Secondo gli organizzatori almeno 700-800 i presenti a piazza IV Novembre. Lo slogan è stato “una cartolina per Tesei e Coletto”. Sgalla ha sottolineato ad alta voce la necessità di difendere “una sanità pubblica perché le persone che sono qui hanno pagato e lottato per un servizio sanitario universale”. Maurizio Molinari, segretario generale della Uil Umbria, si è invece soffermato sulla solitudine che circonda medici e infermieri. Grazie a loro, ha detto Molinari, e al loro  “spirito di sacrificio”, è stato possibile affrontare e superare l’emergenza di questi due anni. Poi ha aggiunto: ” Solo investendo sulla sanità pubblica sarà possibile abbattere le liste di attesa ed eliminare le barelle un corsia”. Il grande rammarico dei presenti – è stato sottolineato – è vedere la sanità dell’Umbria ridotta allo sbando dopo essere stata un esempio per tutto il Paese. Grande soddisfazione per la massiccia partecipazione alla manifestazione. Una protesta a difesa della sanità pubblica senza precedenti. ” Non permetteremo di cancellare con un colpo di spugna un patrimonio che ci è stato consegnato”, il grido lanciato a medici, infermieri, studenti e pensionati, saliti anche sul palco di piazza IV Novembre. Per quasi due ore di manifestazione si sono alternate le testimonianze “sia di chi il diritto alla salute lo rivendica sia di chi lo applica sul campo ogni giorno”. Non sono mancati i messaggi alla Regione: “Mandiamo la foto di questa piazza gremita, che vuole la sanità pubblica e universale, alla presidente Tesei e all’assessore Coletto”, ha gridato Sgalla per poi aggiungere: “Qua ci sono le persone che pretendono di avere risposte dopo anni di tagli, ora però c’è un piano sanitario regionale  adottato il 5 agosto senza discutere con nessuno, con tagli al personale e ai farmaci. Questo significa una cosa sola, non dare servizi pubblici e risposte ai cittadini”. Le adesioni sono pervenute da tutta la Regione, con una decina di pullman che hanno raggiunto Perugia. Formazione, assunzioni e stabilizzazione sono le richieste anche di Andrea Filippi, segretario generale Cgil medici.