Sanità, entro aprile previste 457 stabilizzazioni negli ospedali umbri. Coletto: “Obiettivo è ridurre personale precario”
L’Assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, è stato chiamato dai consiglieri del suo stesso partito, Stefano Pastorelli e Paola Fioroni (Lega), a chiarire i suoi “intendimenti” in merito allo stato di attuazione del programma di stabilizzazione del personale che ha prestato servizio durante la pandemia Covid-19. Nel luglio 2023 le due Aziende Sanitarie dell’Umbria, ha ricordato il capogruppo Pastorelli, avevano disposto la stabilizzazione del personale precario. L’Usl Umbria 1 avrebbe provveduto a stabilizzare 137 dipendenti (infermieri, operatori socio-sanitari, medici e tecnici) mentre l’Usl Umbria 2 avrebbe disposto un piano di stabilizzazioni di 129 professionisti. La Regione però ha annunciato l’intenzione di stabilizzare 500 operatori sanitari. Quindi, ad oggi, sarebbero stati stabilizzati circa la metà dei cinquecento annunciati. L’assessore Coletto ha risposto che “594 sono le unità totali di cui si prevede la stabilizzazione, anche se il totale di ammessi è suscettibile di incrementi per l’Usl Umbria 2 sta ancora definendo alcuni atti. Nel 2024 sono 457 le stabilizzazioni previste, di queste 210 già effettuate. Il processo si completerà entro aprile 2024”. Coletto si è poi soffermato sui vantaggi che saranno apportati dalle stabilizzazioni. “Consentiranno – ha detto – la valorizzazione e il consolidamento delle esperienze maturate dal personale e concorreranno al potenziamento delle strutture che presentano criticità di organico, oltre a fornire servizi più stabili. L’obiettivo è quello di ridurre i contratti a tempo determinato e il personale precario”.