Scintille tra Ferdinandi e Scoccia sui trasporti: “Intende chiudere il Minimetrò ?”. La risposta: “Parole vuote caratterizzate da retorica”
Entra nel vivo la campagna elettorale per le prossime elezioni comunali di Perugia. Si intensificano le iniziative dei candidati e iniziano a circolare i nomi delle liste. La candidata sindaco della coalizione di centrosinistra, Vittoria Ferdinandi, chiede a Margherita Scoccia, candidata sindaco del centrodestra, se “intende chiudere il Minimetrò”. Da cosa nasce la richiesta della Ferdinandi ? ” Dalle ultime dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia “, risponde la candidata del centrosinistra . “Viene il dubbio -aggiunge – quanto l’assessore conosca la normativa nazionale e europea in materia di trasporto pubblico locale. Dovrebbe sapere che per misurare l’efficienza di un sistema di trasporto ai fini della finanziabilità viene richiesta la garanzia che almeno il 35% dei costi di gestione venga coperto da introiti da tariffa (D.lgs 422/97). Nel caso del Minimetrò il rapporto tra ricavi e costi è stato negli ultimi anni di circa il 40%”. Poi arriva la seconda frecciata: “L’assessore sa che il servizio su gomma a Perugia non raggiunge il 30% ? Ci chiediamo – sottolinea la Ferdinandi – quali politiche a favore del trasporto pubblico ha promosso l’attuale Amministrazione al fine di ridurre il traffico automobilistico e decongestionare la viabilità cittadina. Le scelte dell’attuale amministrazione ci sembrano essere andate nella direzione opposta, ad esempio aprendo in parte le Ztl nel centro città. Perugia nel tempo ha realizzato progetti innovativi quali le scale mobili e gli ascensori, i parcheggi a corona del centro storico, il Minimetrò. L’accessibilità garantita da questi progetti è vitale per il centro storico. A proposito di costi e sostenibilità economica le scale mobili pesano sul bilancio comunale per 1.400.000 euro (8,75 euro annui a cittadino). Non generano ricavi. L’assessore Scoccia le vuole chiudere ?Il servizio su gomma costa a Regione e Comune circa 12 milioni di euro che incidono per 20 centesimi al giorno per ogni cittadino perugino, molto più del servizio su Minimetrò”. L’assessore Scoccia vuole chiudere anche il trasporto su gomma ? “Ci sembra – continua la Ferdinandi – che l’assessore sia sulla buona strada visto che negli ultimi anni i chilometri percorsi dai servizi su gomma siano stati significativamente ridotti”. Per la Ferdinandi l’assessore farebbe, invece, bene ad “apprezzare il Minimetrò, nato con l’obiettivo specifico di unire la città bassa a quella alta, si muove in sede propria, non interferisce con il resto del traffico, diversamente dal BRT e lo alleggerisce, non inquina, trasporta 7.200 passeggeri al giorno, 2.700.000 in un anno, un quinto di quelli trasportati dai servizi su gomma, ed è essenziale in occasione dei grandi eventi che si svolgono nel centro storico. Quali sono le alternative proposte dall’assessore Scoccia per trasportare in centro 40.000-50.000 persone ogni fine settimana in occasione di questi eventi ? La Scoccia si convinca che la mobilità alternativa è essenziale per la città – conclude la Ferdinandi – e il suo centro storico e va ulteriormente potenziata”. Proprio domani, lunedì 29 aprile, la candidata sindaca di Perugia, Margherita Scoccia, presenterà il programma elettorale della coalizione di centrodestra. Lo farà alle ore 10,30 in via Palermo, dove si trova la sede del comitato elettorale. Sono 23 i temi contenuti nel programma elettorale per il futuro di Perugia. Tra questi ci sono i progetti considerati strategici, la rigenerazione urbana, Perugia al centro, il dialogo e la partecipazione dei cittadini, il green e l’ambiente, il commercio, il lavoro, lo sviluppo economico, il lavoro e le imprese, trasporti e giovani, scuola e sport. “La mia idea futura di Perugia – afferma la Scoccia – è contemporanea, sicura, inclusiva, green, ancor più connessa e digitale, una città sempre capace di guardare avanti. Il nostro è un programma elettorale che porta con sé una visione ben precisa della città, da sviluppare attraverso una serie di proposte e progetti molto concreti che non trovano il tempo di perdersi in parole vuote caratterizzate da retorica e ideologia. L’attuale amministrazione ha reso realtà investimenti per centinaia di milioni di euro che il prossimo sindaco di Perugia dovrà avere la competenza e la preparazione di saper gestire, altrimenti i danni per la città saranno irreparabili”.