Svolta industriale a Terni, quattro gruppi del territorio acquistano il polo chimico: concluso l’iter di vendita

La vendita dell’area del Polo chimico di Terni, di proprietà Basell, è chiusa. I nuovi acquirenti sono Novamont, Gruppo Bernardini, Ceplast e Mirachrome, tutte aziende del posto. Soddisfazione è stata espressa dal presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni. ” La riqualificazione del Polo Chimico – ha detto Alunni – rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo economico del territorio. Si tratta di un segnale importante in direzione della ripresa economica della nostra Regione”. Non è stato semplice arrivare a questo risultato, con una trattativa durata diversi anni e tanti ostacoli da affrontare. Ma oggi è un giorno importante per il territorio soprattutto perché ad acquistare il complesso immobiliare del Polo chimico sono realtà industriali locali che hanno confermato la volontà di mantenere la destinazione industriale e produttiva del sito. Il progetto industriale dei nuovi acquirenti prevede non solo lo sviluppo ma anche l’ampliamento delle attività produttive, con ricadute positive sull’occupazione. Un progetto molto innovativo per produrre una nuova generazione di bioplastiche anche grazie alla presenza di Novamont , azienda leader a livello internazionale proprio nel settore delle bioplastiche e nello sviluppo di biochemical. Ma è la qualità produttiva di tutti gli acquirenti a rendere competitivo il progetto industriale.  Ceplast, ad esempio, è una società che da oltre 50 anni è impegnata nella produzione di imballaggi biodegradabili e compostabili . Così come Mirachrome che è una delle aziende con più alto contenuto tecnologico che produce masterbatches in resine poliofiniche, polistireniche, tecnopolimeri e biopolimeri per la colorazione di materie plastiche in grado di conferire specifiche caratteristiche ai materiali. Il gruppo Bernardini, invece, è leader nel settore dei trasporti e della movimentazione merci, con spiccate capacità nelle attività di logistica. La conclusione dell’iter di vendita rappresenta una svolta industriale molto importante, un primo vero segnale, dopo tante delusioni e  fallimenti sulla riqualificazione e rilancio del Polo chimico ternano.