Terni, i grattacapi del Sindaco Latini e il gioco del cerino: il progetto stadio-clinica si aggroviglia con Melasecche pronto alla scalata
A Terni la politica vive alla giornata, soprattutto negli ultimi tempi. Troppe incertezze, troppe nuvole nere all’orizzonte e il rischio di una tempesta perfetta è dietro l’angolo. E chi potrebbe lasciarci le penne, politicamente parlando, è il Sindaco Leonardo Latini. E’ iniziato da tempo il gioco del cerino che passa di mano in mano con qualcuno destinato a scottarsi. Due sono le questioni principali che decideranno il futuro politico della città: il progetto del nuovo stadio Libero Liberati e la scelta del prossimo candidato sindaco per il centrodestra. Due cose distinte e separate ? Fino ad un certo punto per come si sono messe. In realtà, le due questioni rischiano di aggrovigliarsi con ricadute politiche non di poco conto. Giovedì 3 novembre (domani) ci sarà a Perugia la seconda seduta della Conferenza dei servizi sul progetto dello stadio-clinica, sarà un appuntamento determinante per il progetto del presidente della Ternana Stefano Bandecchi. A luglio scorso, in occasione della prima Conferenza dei servizi, Bandecchi uscì dalla seduta affermando di non aver capito “che cosa dobbiamo fare e non abbiamo capito nemmeno quale sia la linea, in sintesi non abbiamo capito”. Questa volta il patron rossoverde si aspetta una risposta chiara: un si o un no, l’importante che la risposta ci sia. Non vuole più perdere tempo: “se ci dicono si ci saranno 70 milioni di euro da spendere, se ci dicono no possiamo andare tutti al mare”, disse quattro mesi fa alla fine della prima Conferenza dei servizi. Da allora poco è successo, tanto che il sindaco Latini pochi giorni fa si è limitato ad un auspicio: ” Mi attenderei un risultato positivo, non so se sarà l’ultimo”. In molti si chiedono se tutti i pareri richiesti sono arrivati e quali siano gli esiti perché sulla questione stadio-clinica si intrecciano più autorizzazioni. Molte delle quali assai delicate. La governatrice Tesei avrebbe garantito il sostegno della giunta regionale ma in questo caso non si tratta di concedere un semplice patrocinio o di un conforto morale. Si tratta piuttosto di verificare “la possibilità giuridica di procedere”, a cominciare dal convenzionamento della struttura. Un convenzionamento che deve essere accettato e autorizzato proprio dalla Regione e che incide sui fondi del sistema sanitario regionale. Un parere inaspettato e spiacevole, che rischia di smorzare l’entusiasmo di Bandecchi, sulla procedura seguita dalla Ternana calcio arriva invece dall’Università Cattolica. Il parere redatto dal giurista Renato Balduzzi, ex ministro della Sanità e ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), parla di “impossibilità giuridica di procedere secondo il percorso proposto dal proponente privato e recepito dal Comune, facendo eventualmente salva la sola autorizzazione alla realizzazione della struttura sanitaria “. Per Balduzzi ” ogni ulteriore passo verso l’ottenimento dell’accordo contrattuale – che il progetto definitivo qualifica come convenzionamento – esorbita dalla sfera di potere attribuita alla competenza della Regione di fronte alla situazione di fatto e di diritto rappresentata nel progetto definitivo, che prevede la costruzione ex novo della clinica-casa di cura”. In somma, un bel macigno sull’intera vicenda. Ne sapremo di più domani sera al termine della seduta della Conferenza dei servizi. Una vicenda che rischia comunque di mettere in difficoltà il Sindaco di Terni Leonardo Latini che proprio pochi giorni fa è uscito sconfitto dalla resa dei conti all’interno del suo partito. Infatti, David Maggiora è stato riconfermato segretario della Lega di Terni grazie al sostegno dell’ex senatrice Valeria Alessandrini e di molti consiglieri comunali. Il candidato sostenuto da Latini ( Francesco Pocaforza) è stato di fatto asfaltato da Maggiora. Sicuramente non è un bel tagliando in vista delle elezioni comunali del prossimo anno, quando i ternani (maggio 2023) torneranno a votare per scegliere il nuovo sindaco. E questo può diventare un bel grattacapo per Latini perché c’è un uomo, del suo stesso partito, pronto a scaldare i motori. Anzi, a dirla tutta il motore è già caldo. Per ora a basso regime ma pronto per iniziare la marcia. Si tratta dell’onnipresente Enrico Melasecche, assessore regionale alle infrastrutture e trasporti. Del resto, non è un segreto. Lo sanno tutti o quasi; lo stesso Melasecche, persona franca e aperta, confessa che ha un sogno nel cassetto: fare il Sindaco della sua città. Saranno mesi ingarbugliati per il povero Latini. Per ora però deve provare ad evitare di entrare in conflitto con il patron della Ternana, altrimenti “tutti al mare” o meglio tutti a casa, con Melasecche pronto alla scalata.