La Meloni licenzia Legnini: per l’arcivescovo di Spoleto-Norcia “è uno schiaffo alla gente”
” La non riconferma di Giovanni Legnini alla guida della Struttura commissariale per la ricostruzione post sisma è uno schiaffo alle popolazioni terremotate”. A dirlo all’Ansa è l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, commentando l’avvicendamento deciso dalla premier Giorgia Meloni con il senatore del suo stesso partito Guido Castelli. “Non ho nulla contro il nuovo commissario, che per altro non conosco – ha spiegato l’Arcivescovo – ma credo che l’operazione sia figlia di una politica scellerata e di basso livello che passa sopra le teste della gente”. Per mons. Renato Boccardo ” Legnini ha dimostrato di essere persona seria e capace, la sua sostituzione offende le differenze dei cittadini. Il Governo ci spieghi il senso di questo avvicendamento, visti i risultati ottenuti in questi anni dal commissario Legnini”, ha aggiunto mons. Boccardo. Il cambio di guardia per la ricostruzione è avvenuto proprio oggi con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha scelto un senatore del suo stesso partito, l’ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli. Il provvedimento dovrà ora passare il vaglio della Corte dei Conti prima della pubblicazione.