Vaccinazioni, in Umbria infuria la polemica e il Governo pronto a task force. Aperte prenotazioni per classe 1941

Vaccinazioni, così non va. In Umbria infuria la polemica sugli avvocati vaccinati mentre molti anziani sono ancora in attesa. Chiedono trasparenza in molti, anche coloro che fanno parte della cosiddetta categoria “vulnerabile”.  Ministero della Difesa e Protezione Civile sono pronte a intervenire con task force di supporto. La procedura, per essere avviata, aspetta solo la richiesta delle Regioni. Troppe difficoltà si stanno riscontrando anche in Umbria, così come in altre regioni, oltre a difformità che stanno scatenando una marea di polemiche. La Difesa e Protezione civile, anche su iniziativa del commissario Francesco Paolo Figliuolo, confermano  la loro disponibilità ad intervenire. C’è il problema degli over 80, la fascia d’età più a rischio che però è ancora indietro con le vaccinazioni. Con l’aggravante di forti differenze tra le singole Regioni. Proprio per questo il Governo, ieri, ha ribadito la necessità di dare la precedenza proprio agli anziani e ai fragili. Siamo abbondantemente sotto le previsioni e per questo c’è la necessità di cambiare passo presto. I governatori, Umbria compresa, sono in difficoltà, ancora non hanno chiesto formalmente le task force governative. Prende sempre più quota l’idea di riservare proprio agli over 80 le prime forniture del vaccino senza richiamo della Johnson&Johnson autorizzato dieci giorni fa.  Per velocizzare tutto e mettere in sicurezza gli anziani occorre coinvolgere soprattutto i medici di famiglia che fino ad ora sono rimasti a margine della campagna vaccinale. Andrebbero mobilitati per raggiungere a casa le persone non autosufficienti, del resto è quello che si fa con il vaccino antinfluenzale. Molti assistiti preferiscono senza dubbio la loro presenza. Siamo fortemente in ritardo. Abbiamo alcuni professionisti giovani già vaccinati e molti anziani no. Per gli esperti si sta sbagliando il target e i tempi si allungano. Sarebbe stato  sicuramente più giusto procedere per liste di priorità e non per categorie lavorative: età e fragilità, salvaguardando le vaccinazioni per il personale sanitario in prima linea. Purtroppo tutto sta andando nella direzione opposta con conseguenze assai pesanti. Nel frattempo da oggi in Umbria sono aperte le prenotazioni per la vaccinazione di tutti coloro che sono nati nel 1941, compresi coloro che non hanno ancora compiuto gli 80 anni di età. La prenotazione può essere fatta tramite il portale regionale vaccinocovid.regione.umbria.it o in farmacia. Sarà possibile ricevere la somministrazione, con il vaccino Pfizer, già nei prossimi giorni. Almeno così garantisce la Regione. Per gli ultraottantenni che hanno già fissato un appuntamento per il mese di maggio rimane attiva la possibilità di anticipare la prenotazione ad aprile.