Al via lunedì a San Liberato di Narni la Festa regionale de L’Unità. Dibattiti e approfondimenti fino al 26

NARNI – Prenderà il via lunedì 20 agosto la Festa regionale de L’Unità, organizzata dal Pd Umbria e dal Pd cittadino a San Liberato di Narni, dove la stagione delle Feste di ripete ormai, senza interruzione, da 47 anni. Dibattiti, approfondimenti, libri, stand gastronomici e musica tutte le sere fino al 26, per un appuntamento di partecipazione e discussione. Al centro della scena politica i temi di più stretta attualità per il Paese e per l’Umbria. Si parlerà, in apertura, di vaccini, e poi di ambiente e paesaggio, di servizi sanitari e sociali, di turismo, cultura, manifattura, di infrastrutture materiali e immateriali, di partecipazione digitale e di Europa (in allegato il programma completo). Tra gli ospiti nazionali Simona Bonafè, parlamentare europea, che chiuderà l’evento. “La Festa rappresenta per noi un appuntamento irrinunciabile – sottolinea la reggenza del Pd umbro – un’occasione unica di apertura e dibattito per mettere al centro le nostre priorità, definire le prospettive per la nostra regione, ascoltare. Siamo convinti che il nostro compito sia quello di metterci a disposizione di quanti ci chiedono di essere interlocutori affidabili e credibili”. “Siamo orgogliosi di ospitare a Narni la Festa regionale – spiegano Fabio Svizzeretto e Massimiliano Corvi, segretari rispettivamente del Pd Narni e del Pd di San Liberato – abbiamo una tradizione lunga e consolidata, decine di volontari ogni anno si impegnano, con passione, perché si possa offrire ai cittadini uno spazio di confronto e che dimostrano come stare sul territorio, conoscerne i temi e cercare soluzioni sia il modo migliore di fare politica”. “Ho proposto Narni per la Festa regionale – aggiunge Francesco De Rebotti, sindaco della città e presidente di Anci Umbria – nella convinzione che un evento così radicato potesse essere lo scenario migliore per ‘ripartire’. Il titolo che abbiamo scelto non è un caso: ‘Ripartiamo da Noi’, per significare l’importanza di rifondarci e tornare a essere davvero rappresentativi delle complessità che vogliamo governare”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.