Amelia al centrodestra: Proietti Scorsoni lavora alla nuova giunta. Polemiche nel centrosinistra
Undici consiglieri per il centrodestra e quattro per il centrosinistra che si aggiungeranno ai due candidati sindaco: diciassette in tutto. Gli amerini, con un voto che ha premiato il centrodestra, oltre a scegliere il nuovo sindaco, Avio Proietti Scorsoni, hanno selezionato anche i nuovi consiglieri. A sedersi sui banchi di Palazzo Matteotti saranno, per la maggioranza, Alberto Rini (463 preferenze), Luigi Moscatelli (431), Tommaso Agabiti (412) figlio del presidente della Coldiretti Umbria, Marina Teofrasti (398), Antonella Sensini (332), Federica Proietti (321), Dino Settimi, conosciuto per aver vinto 100 mila euro ad “Affari Tuoi” (263), Marco Di Nicola Agostini (245), Niccolò Bicchi (238), Rita Valentini (183), Leonardo Pimpinelli (165). Per il centrosinistra siederanno Nicolò Pitaro (538 preferenze), Nicoletta Valli (389), Mascia Dionisi (351), Alessio Rossi (253). Sei donne e undici uomini, compresi i due candidati a sindaco. Il primo impegno del nuovo sindaco sarà la composizione della nuova giunta comunale: un posto sicuramente sarà riservato a mister preferenza Alberto Rini. In corsa anche Tommaso Agabiti e Maria Teofrasti. Nel frattempo è già polemica nel centrosinistra. Il segretario provinciale di Azione, Michele Pennoni, denuncia che la coalizione non è riuscita “a proporre una storia nuova”. Non è una questione di slogan o di Patti, sottolinea Pennoni, la riproposizione del ‘Modello Perugia’ o ‘Modello Regione dell’Umbria’ non sta nei nomi o negli slogan “ma nei volti e nelle storie e prospettive politiche che si offrono agli elettori”. Per Pennoni “non si combatte la continuità di uno schieramento riproponendo la propria, la proposta deve necessariamente interpretare un nuovo sentimento e un nuovo approccio. Le scelte future per conquistare la fiducia degli elettori si vincono portando un elettorato moderato. La lezione di Amelia è dunque questa: rivolgendo lo sguardo verso se stessi, al proprio ‘compattamento’ non si conquista la fiducia della maggioranza dei cittadini. Senza mondi liberali, moderati non si vince”.