Amelia (TR), Salvadanaio della Salute, associazioni, Pro Loco, cittadini e CRI a sostegno delle attività sanitarie del distretto di Narni e Amelia

AMELIA – Ennesima iniziativa di vicinanza alle strutture sanitarie dell’Azienda Usl Umbria 2 e di impegno sociale da parte dei rappresentanti dell’associazione “Salvadanaio della Salute”, dopo la raccolta fondi sostenuta da associazioni, Pro Loco e privati cittadini del comprensorio Amerino per fronteggiare l’emergenza sanitaria e la consegna di dispositivi di protezione individuale al personale (tute e mascherine) e quattro termoscanner.

Da alcuni giorni, presso  il  Centro di Salute  di  Amelia in via 1° maggio, sono state installate due tensostrutture  a supporto  delle  attività   connesse  all’emergenza  Covid -19  destinate  rispettivamente all’esecuzione  dei  tamponi rinofaringei e  per i cittadini che devono eseguire il  triage e la misurazione della temperatura prima di accedere nella  struttura.

Ciò è stato possibile  grazie  alla  sensibilità  dell’Associazione Salvadanaio della Salute, nata ad Amelia nel 2004 per volontà di 15 associazioni amerine e impegnate, attraverso numerose iniziative e il coinvolgimento di cittadini, imprese del territorio e Pro Loco, a fornire un contributo attivo alla città per il potenziamento dei servizi sanitari di prevenzione e cura.

A ciò si affianca l’iniziativa della sezione di  Avigliano  Umbro della Croce Rossa Italiana che si è  messa  a  disposizione, con  sollecitudine e con la  professionalità  dei  propri  volontari, per  installare una roulotte nell’area antistante il Centro di Salute di Amelia, dove  viene  eseguito  il  triage e altre attività necessarie in questa fase emergenziale.

Il commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 dr. Massimo De Fino insieme alla direzione strategica e al direttore del distretto di Narni e Amelia dr. Giorgio Sensini ha rivoto un sentito ringraziamento sia al Salvadanaio  della Salute che alla CRI di Avigliano Umbro per  la  sensibilità   dimostrata e per  la  tempestività con  la quale  sono  state  trovate  le  soluzioni  volte  a  garantire   l’accesso  in  sicurezza  nella  struttura  sanitaria di  via  1° maggio.

“Si  tratta – ha dichiarato il manager sanitario – di  una ulteriore  conferma del prezioso  contributo  che  il  volontariato sociale  mette  a  disposizione  della Comunità tutta e di  quanto sia  importante unire le energie  per fronteggiare situazioni critiche e di emergenza.