Amministrative, c’è anche Umbria Next. De Vincenzi: “Più incisività”

PERUGIA – Sabato 26 gennaio ha avuto luogo a Perugia la quarta assemblea regionale di Umbria Next, movimento civico fondato dal consigliere regionale Sergio De Vincenzi,
attivo con quattordici circoli territoriali in tutta l’Umbria. Quest’anno il tema presentato all’attenzione degli iscritti è stato “Regione Umbria: fra luci e ombre”. Un
momento delicato per la nostra regione, prossima a un cambio politico epocale, nella quale la componente civica, ancorché corteggiata dalle forze di sinistra e
destra, fa fatica ad acquisire peso all’interno delle stanze dei bottoni ancora oggi appannaggio della “politica delle poltrone”.

“Come civici siamo convinti che per avere voce in capitolo, per essere davvero portavoce delle istanze dei cittadini, quelle reali e cogenti, sia necessario interessarsi
di politica in prima persona”. Queste le parole del presidente di Umbria Next e consigliere regionale Sergio De Vincenzi, che prosegue tracciando il percorso futuro
del movimento: “Stiamo lavorando giorno dopo giorno, in Regione e nei territori, per far emergere i nodi problematici delle nostre comunità e le inquietudini dei
nostri cittadini. Attraverso un fitto lavoro di rete, stiamo portando all’attenzione di un’Assemblea Legislativa sempre più anestetizzata da una costante campagna
elettorale fatta di slogan e sterili schermaglie, una azione politica che vuole essere un costante pungolo per questa giunta regionale e uno specchio che riflette
l’inasprimento di una crisi di identità, sociale ed economica della nostra regione”.

Infine uno sguardo sulle prossime amministrative: “Siamo convinti che il lavoro fatto sino ad oggi sui territori, sia la chiave per far emergere buone candidature a
supporto delle liste che riteniamo possano rispecchiare a pieno i valori del civismo. Primo fra tutti il bene comune, disinteressato e a servizio della comunità. Per
arrivare a questo obiettivo crediamo sia davvero necessario un impegno senza riserve e la volontà di mettersi in gioco in prima persona per il proprio territorio”.

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