Appalto “pirata” al tribunale di Perugia: in 4 anni paga oraria ridotta del 65%
Quattro cambi d’appalto in quattro anni, con una retribuzione oraria passata da 7,07 a 4,57 euro l’ora, per una busta paga che non raggiunge più nemmeno gli 800 euro mensili. È una situazione davvero incredibile quella vissuta dai lavoratori dell’appalto di sorveglianza non armata del tribunale civile di Perugia, vittime di uno di quei contratti che lo stesso ministro del Lavoro Orlando ha recentemente definito “pirata”, perché non sottoscritti dalle organizzazioni sindacali rappresentative, ma da sindacati di comodo, con il solo obiettivo di abbattere i costi sulle spalle di chi lavora. “Denunciamo oggi pubblicamente questa situazione che consideriamo intollerabile – hanno detto nel corso di una conferenza stampa Vasco Cajarelli, della Filcams Cgil di Perugia, e Nicola Cassieri della Uiltucs Uil – tanto più perché l’ente appaltante è un tribunale, luogo simbolo della giustizia e del rispetto delle regole. Qui invece si è preferito guardare solo al risparmio economico mettendo però questi lavoratori e le loro famiglie in una condizione di quasi povertà”.