Bambini con discalculia, a Foligno c’è un laboratorio per superarla. Barberini: “Progetto innovativo”

FOLIGNO – E’ stato siglato questa mattina, nella sala riunioni del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, il protocollo d’intesa per l’attivazione dei laboratori per bambini con problemi di discalculia. Il progetto “Matematica del concreto” è stato sottoscritto dall’UslUmbria 2, dal Laboratorio di Scienze Sperimentali, dal Dipartimento di Matematica Informatica dell’Università di Perugia e dal Comune di Foligno. “Si tratta di un progetto importante – ha sottolineato Maurizio Renzini, presidente del Laboratorio – rivolto ai ragazzi con difficoltà di apprendimento, in particolare con problemi di discalculia e affetti da sindrome di Down”. “Da alcuni anni abbiamo avviato l’impiego della matematica del concreto per aiutare i bambini con difficoltà di apprendimento dei numeri e delle operazioni numeriche – ha spiegato il direttore del laboratorio, Pierluigi Mingarelliil progetto è stato arricchito con la possibilità di estendere questa esperienza anche a tutti gli altri comuni del territorio dell’UslUmbria 2. Stiamo rinnovando tutte le attrezzature della nostra struttura e proprio alcune di queste vengono usate dai docenti dell’Università di Perugia per questo – ha concluso – approfitto della presenza dell’Assessore regionale alla Sanità per chiedere un maggiore sostegno per il nostro Laboratorio”. La possibile estensione a tutto il territorio dell’UslUmbria 2 è stata voluta dal Direttore Generale, Imolo Fiaschini. “Il progetto – ha detto – è nato nel 2005 nell’area nord dell’Azienda con ottimi risultati ed è una specifica attività che rientra nella riabilitazione. Si tratta di un esempio unico in Italia, ma non ci fermiamo e continueremo ad unificare i territori omogeneizzando esperienze positive come questa”. Soddisfazione e compiacimento per il progetto sono state espresse dal vice sindaco del Comune di Foligno, Rita Barbetti e dal professor Gianluca Vinti, Direttore del Dipartimento di Matematica Informatica dell’Università di Perugia che ha sottolineato come l’iniziativa coinvolga competenze diverse. “La mia è una presenza voluta che testimonia la vicinanza al progetto e al Laboratorio – ha detto nel suo intervento l’Assessore regionale Luca Barberiniil progetto riconosce ed esalta le varie professionalità. Voglio sottolineare – ha aggiunto – che queste attività sono gratuite e il libero accesso è sicuramente un bel messaggio. Per quanto riguarda il Laboratorio, eccellenza della nostra regione confermo che le esperienze positive non vanno interrotte, ma dotate di un adeguato sostegno finanziario”. I laboratori sono coordinati da Emanuela Ughi, docente dell’Ateneo perugino. Destinatari dell’iniziativa gli studenti con problemi di discalculia che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado, i corsi sono per gruppi di 10 ragazzi e fino ad ora hanno partecipato 40 ragazzi ogni anno. I docenti sono i giovani formati dal Dipartimento di matematica Informatica dell’Università di Perugia.

 

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