Cammini religiosi, sei milioni di euro per il potenziamento dell’ippovia sulla via di Francesco. Smacchi: “Settore da sviluppare”

PERUGIA -“La Regione Umbria crede ed investe nei cammini come nuova dimensione turistica, con 6 milioni di euro destinati al nostro territorio”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi, che esprime soddisfazione e “assoluta condivisione per il nuovo protocollo di intesa che è stato siglato per il potenziamento dell’ippovia slow sulla Via di Francesco al quale hanno aderito
altri sei Comuni: Pietralunga, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno
e Spoleto”.

“Già nel 2017 – prosegue Smacchi – i Comuni di Assisi, Gubbio, Nocera Umbra e Valfabbrica avevano firmato un protocollo, in collaborazione con la Regione Umbria e Sviluppumbria, comprendendo l’importanza di una tale opportunità. L’Umbria ha le caratteristiche appropriate per lo sviluppo dell’escursionismo a cavallo come modalità di fruizione del proprio territorio. Investire nello sviluppo di infrastrutture efficienti per una mobilità slow, conferma la volontà e l’attenzione da parte della Regione Umbria verso questo approccio di grande valenza turistica ed economica. È innegabile che tra tutte le forme di turismo in crescita in questi anni ci sia quella del turismo equestre, che consente di esplorare i luoghi attraversati con un occhio diverso, più sostenibile e a basso impatto ambientale. Il prodotto turistico dei Cammini, nei quali è inserita la Via di Francesco, costituisce un grande richiamo per lo sviluppo economico e per dare impulso a nuove imprese che offrono servizi in questi territori, all’interno dei quali sono individuati percorsi storici, culturali ed enogastronomici. Le risorse a disposizione ammontano per l’Umbria a 6 milioni di euro dei 20 messi a disposizione dal Mibact. Nel primo step sono stati erogati 12mila euro per l’implementazione ed il miglioramento della segnaletica lungo il percorso Gubbio-Valfabbrica-Assisi”.

“Auspico che nel proseguo di questo importante progetto – continua Smacchi – i fondi a disposizione vengano destinati oltre che alla promozione dell’immagine del territorio, anche allo sviluppo della qualità dei servizi offerti lungo i percorsi. In particolare – conclude – sarebbe necessario garantirne la vigilanza e la manutenzione, prevedendo aree di sosta adeguatamente attrezzate per consentire al viandante di immergersi in tutta
tranquillità in quel patrimonio diffuso fatto di arte, paesaggio e spiritualità che costituisce il carattere originale della Via di Francesco”.

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