Castelluccio, i volti degli abitanti della frazione di Norcia per il progetto “Rinascita Castelluccio”. Nuova sezione per il progetto del Ministero delle Politiche agricole e della Regione
NORCIA – I volti e le storie delle persone che non si arrendono al terremoto, e che continuano a lavorare e a battersi per la rinascita di Castelluccio di Norcia. E’ questo che racconta “I volti di Castelluccio”, nuovo capitolo di un progetto promosso dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dalla Regione Umbria e supportato da Perugina, per la ricostruzione di questo luogo duramente colpito dall’ultimo terremoto in Centro Italia.
La nuova sezione si trova sulla piattaforma dedicata alla raccolta fondi www.rinascitacastelluccio.it, e coinvolge direttamente gli abitanti della cittadina “per raccontare la loro forza e la loro determinazione, dimostrando come ancora una volta queste popolazioni non si fermino e non si piangano addosso ma trovino sempre la capacità di ricominciare e cooperare fra loro”. Tra i racconti c’è quello di Sara, “paladina delle eccellenze gastronomiche e paesaggistiche del territorio, che lotta ogni giorno per tornare a produrre le lenticchie e per poter ospitare i turisti nel suo agriturismo”.
Ma c’è anche quello di Gianni, “portavoce delle esigenze di tutti i produttori locali”, e quello di Francesco, “architetto che mette a disposizione le sue competenze per la costruzione del villaggio e per accelerare la rinascita”. “Perugina – spiega la stessa azienda – è da sempre legata al territorio umbro ed è impegnata per la sua valorizzazione. Per questo continua a supportare il progetto #RinascitaCastelluccio anche con la pubblicazione di queste storie, nate a sostegno degli imprenditori agricoli e turistici locali”. Il progetto ha come scopo principale quello di costruire un villaggio diffuso realizzato con capannoni e magazzini per lo stoccaggio e la vendita dei prodotti locali. “Si tratta di un piano tanto importante quanto ambizioso, perché le caratteristiche di questo territorio rendono al momento difficile la costruzione di qualsiasi struttura”.