Cisl, morti sul lavoro: senza un cambio di cultura ogni sforzo sarà vano

Esprimiamo il più profondo cordoglio alla famiglia per la scomparsa funesta di Fausto Vinti, lavoratore di Umbra Acque. Questo è l’ennesimo incidente mortale che avviene  sul posto di lavoro in Umbria, che lascia la regione purtroppo ai primi posti a livello nazionale per incidenti mortali.

Al momento andranno chiarite nelle sedi opportune  le cause dell’incidente anche se la dinamica è apparsa fin da subito piuttosto chiara.

Come sindacato abbiamo chiesto un incontro all’azienda per verificare cosa non abbia funzionato.

Rimane comunque evidente che nella nostra regione  qualcosa continui a non funzionare e lo sforzo quotidiano del sindacato nel contrastare questa piaga dovrà essere ancora più grande.

Come Cisl e Femca Cisl Umbria riteniamo opportuno che si deve lavorare in termini generali, per arrivare ad un cambio di approccio al tema sicurezza, che troppe volte viene visto solo come un fardello burocratico da espletare senza la dovuta attenzione. Le procedure devono essere snellite, chiare e impostate per tutelare i lavoratori e non semplicemente per ottemperare a un obbligo burocratico.

Va creata e alimentata quella cultura della sicurezza di cui troppo spesso si parla, ma che, al dunque, poi sempre poco viene praticata.

Per non vanificare anche la morte di Fausto a nostro giudizio è su questa direttrice che ci dovremmo avviare.