Città di Castello, il consiglio comunale accetta l’eredità Ranieri

CITTA’ DI CASTELLO – In vista di lunedì 8 aprile 2019, quando il consiglio comunale di Città di Castello sarà chiamato ad approvare il bilancio di previsione 2019, nella seduta di ieri, giovedì 28 aprile, sono stati esaminati alcuni atti propedeutici al varo della manovra economica: in particolare il regolamento per l’applicazione dell’accertamento con adesione ai tributi comunale, approvato a maggioranza con sei astensioni, il regolamento sulla IUC, l’imposta unica comunale, che prevede 55mila euro di agevolazioni per nuovi residenti nel centro storico (-40%), attività commerciali (-50%), esercizi pubblici (-20%), è passato a maggioranza con 6 astenuti. Per la Cosap, il canone per l’occupazione di suolo pubblico, che introduce un abbattimento della metà per le edicole a destinazione esclusiva,  nell’ordine di 15 in tutto il territorio comunale, sì della maggioranza e voto contrario delle minoranze, contrarie anche alle nuove aliquote dell’Irpef che prevedono un innalzamento dell’esenzione totale fino a 15mila euro di reddito e poi un aliquota di 0,8 per tutti gli altri redditi. La maggioranza ha approvato anche il piano finanziario della Tari e l’articolazione della componente tributaria della Tasi nella IUC. Consenso più ampio per l’accettazione con beneficio di inventario dell’eredità Ranieri: quasi unanimità con tutti d’accordo tranne un’astensione. Angela Ranieri, infermiera, scomparsa nel dicembre scorso a 81 anni, ha lasciato per testamento tutti i suoi averi alle istituzioni di carità, una definizione non specifica, che la giurisprudenza interpreta con il Comune di residenza del soggetto. Nel 2002 Angela Ranieri scrisse nel testamento olografo “Di tutto quello che mi appartiene venga dato un lascito di 100milioni di lire” ad una cugina “se penserà ai miei gatti – e se lo farà le sono grata fin da ora – ed il resto venga dato a istituzioni di carità”. L’entità della donazione è consistente: tre polizze assicurative per un totale di circa 220mila euro, 15mila euro di gioielli, circa 10mila euro nel conto corrente e il valore di mercato dell’appartamento di via Bracco dove ha abitato fino ai suoi ultimi giorni, con quanto contiene. Il consiglio comunale ha anche stabilito a maggioranza il compenso del nuovo organo di revisione dei conti, formato dai nominati estratti a sorte di Danilo Cestarelli, che avendo gli incarichi di maggior peso nel curriculum assumerà il ruolo di presidente, residente a Trevi, Paolo Pici di Umbertide e Riccardo Sollevanti di Gubbio.  Infine il consiglio comunale ha approvato a maggioranza la prima variante di assestamento al prg parte strutturale, che con questo via libera è in vigore a tutti gli effetti.