Città di Castello, incontro con Regione e Umbria Mobilità per la riapertura della ex Fcu

CITTA’ DI CASTELLO – Invitare a settembre Regione e Umbria Mobilità a un confronto in commissione consiliare sulla situazione e le prospettive della ex Ferrovia Centrale Umbra. E’ la proposta avanzata al consiglio comunale dall’assessore Luca  Secondi in replica alla sollecitazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani circa l’esigenza di fare chiarezza sulla riattivazione delle tratte Città di Castello-Umbertide e Città di Castello-Sansepolcro, ma anche sulle velocità di esercizio che avranno i convogli e quindi sulle tempistiche dei trasferimenti. “La risposta formale venuta dalla Regione alle questioni che avevo posto con la mia interrogazione è inaccettabile e rende necessaria la richiesta di una integrazione su contenuti troppo generici per rispetto del Comune di Città di Castello”, ha sostenuto Lignani Marchesania proposito della comunicazione inviata dagli uffici regionali rispetto alla richiesta di informazioni sollecitata dall’assessore Secondi. “C’è l’indirizzo politico che i famosi soldi stanziati a suo tempo saranno tutti investiti nella tratta nord della ex Fcu, perché il resto passerà sotto Rfi, ma resta impregiudicato tutto quello che riguarda le tempistiche della riapertura della linea ferroviaria e i tempi di percorrenza che saranno possibili”, ha spiegato Lignani, nell’evidenziare come nella comunicazione della Regione si parli solo di “volontà politica di riaprire entro settembre la tratta Città di Castello-Umbertide, non Città di Castello-Ponte San Giovanni” e non ci sia “alcun impegno temporale sulla tratta Città di Castello-Sansepolcro e sul tempo di percorrenza rispetto ai consensi di sicurezza che vanno posti per riportare la velocità dei treni a 70-80 km/h”.

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