Città di Castello, la benedizione dei “casalinghi”: l’inedito appello di don Giorgio Mariotti

CITTA’ DI CASTELLO – Benedizione dei “casalinghi”: messa in onore di Santa Marta, patrona di tutta la categoria e festa in parrocchia con pomeriggio dedicato alle dimostrazioni in cucina. Ancora una trovata a dir poco originale di Don Giorgio Mariotti (il sacerdote “hi-tech”) parroco di Astucci, Celle e Cagnano che ha deciso di chiamare a raccolta anche gli uomini che svolgono le operazioni domestiche per una benedizione comune nel corso della santa messa in programma ad Astucci, frazione di Città di Castello, domenica 28 luglio alle ore 10 nella piccola chiesa. La cerimonia religiosa è inserita nel programma della Festa, “Alla bona”, organizzata dalla Pro-loco da oggi fino a domenica prossima, pubblicato sulla pagina face book del sodalizio. Questa volta, acqua benedetta su grembiuli, spolverini, chiavi di casa, mattarelli e attrezzi di lavoro indispensabili fra le mura domestiche sarà diretta anche ai colleghi uomini, che, a giudicare da statistiche nazionali, sono un vero e proprio esercito in continua crescita. “La società di oggi porta sempre più a questa collaborazione nella casa tra i coniugi per tanti motivi, di lavoro in primo luogo, che induce anche il marito o compagno ad essere esperto tra i fornelli. Non solo anche altre responsabilità crescenti in diversi settori della vita quotidiana: oggi ci sono sempre più donne che hanno impegni nella politica, nell’amministrazione pubblica, nelle professioni, nei servizi e quindi l’impegno in famiglia è necessariamente sempre più condiviso”, ha concluso Don Giorgio Mariotti che cita un passaggio del Vangelo: “Gesù stesso aveva imparato a cucinare. L’evangelista Giovanni ci dice che, dopo la sua Resurrezione, lui stesso cucinò del pesce arrosto ai suoi apostoli”. Il parroco di Astucci-Celle-Cagnano, in vista di questa terza edizione della simpatica iniziativa, lancia un appello anche ai “casalinghi” a partecipare alla messa , domenica 28 luglio alle ore 10 presso la chiesa di Astucci sulle colline alla immediata periferia di Città di Castello: “anche noi preti ci adeguiamo ai momenti che viviamo”.