Ecomafie, l’Umbria quarta per i reati ambientali nel rapporto di Legambiente
PERUGIA – L’Umbria non ride e non è immune rispetto ai reati legati all’ambiente Lo dice il rapporto “Ecomiafia 2018” di Legambiente, presentato a Roma insieme al ministro per l’Ambiente Sergio Costa. L’Umbria conquista il podio per quanto riguarda i reati ambientali, introdotti dalla legge 68 del 2015. Qui nel 2017 sono state 47 le segnalazioni.
Quanto ai reati legati al cemento, l’Umbria è 13esima con 112 infrazioni, 120 denunce e 4 sequestri. 92 le infrazioni contro gli animali, 12esima la regione per quanto riguarda gli incendi. In questo contesto si parla anche di arte rubata: 16 gli episodi, con il 2,2 per cento su livello nazionale.
Alla presentazione del rapporto è arrivato anche il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La costruzione di un domani ecosostenibile, con una affermazione della legalità, è una impresa civile alla nostra portata”, ha detto il Presidente.