Fascia Olivata Assisi-Spoleto procede la candidatura alla Fao

PERUGIA – Procede spedita la candidatura della «Fascia Olivata Assisi-Spoleto» all’interno del programma alimentare e agricolo della Fao. Che sarà presente in Umbria con alcuni esperti scientifici, accompagnati da rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura, per valutare sul campo le potenzialità agro-alimentari di questo territorio. «La visita – spiegano i promotori della fascia, tra cui il sindaco di Trevi Bernardino Sperandio – fa seguito a un preliminare esame della candidatura, avvenuto a marzo, e a una prima visita da parte dello stesso Comitato che si è svolta a febbraio del 2017». Il sindaco ritiene che «il programma è finalizzato a identificare, riconoscere e sostenere i sistemi di patrimonio agro-culturali del mondo, dove l’agricoltura sostenibile si combina con lo sviluppo rurale e nei quali la gestione da parte di generazioni di agricoltori, l’utilizzo di pratiche adeguate, conoscenze ed esperienze locali, il profondo rapporto con la natura, sono elementi che modellano e adattano il paesaggio e il sistema agricolo alle esigenze di sostentamento delle popolazioni locali». Il sopralluogo sarà supportato e agevolato dai sei Comuni il cui territorio ricomprende la Fascia Olivata (Trevi, in qualità di capofila del progetto, Assisi, Spello, Foligno, Campello sul Clitunno e Spoleto), dalla Regione Umbria e da Sviluppumbria, che accoglieranno e accompagneranno la delegazione sul territorio. La fascia olivata Assisi-Spoleto, area interamente vocata agli olivi, si estende su una superficie di 6.142 ettari. Vi sono coltivate circa 240mila piante. Complessivamente, l’Umbria con i suoi 27.000 ettari di oliveto che corrispondono a 7.500.000 di ulivi ottiene, il suo olio in 250 frantoi. Se la candidatura andasse a buon fine, afferma il sindaco Sperandio, «sarebbe una grande opportunità per i nostri territori».

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