Foligno, crisi maggioranza, Mismetti annuncia la soluzione: “Ci sono le condizioni per finire la legislatura”

FOLIGNO – Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, dopo mesi di travaglio, ha annunciato una soluzione alla crisi interna alla maggioranza di centrosinistra, con “l’adeguamento” della Giunta alla nuova composizione della coalizione e una redistribuzione delle deleghe. Mismetti ha fatto sapere in una nota che il documento programmatico per il futuro del mandato “è stato sottoscritto da 13 consiglieri: ci sono le condizioni per giungere responsabilmente alla fine della legislatura. E’ necessario adeguare la composizione della giunta e ci sarà anche una ridistribuzione di alcune deleghe”.
Il sindaco ha anche sottolineato che “dopo mesi di difficoltà in cui, comunque, erano stati approvati atti importanti come il bilancio e il relativo assestamento e la città ha promosso iniziative di rilievo, era necessario un ‘tagliando’ di metà legislatura. Il documento è stato firmato da 13 consiglieri – ha ribadito Mismetti – mentre, al momento, non è stato sottoscritto, da Roberto Ciancaleoni e Lorella Trombettoni. In questo caso ci vorrebbe maggiore coerenza. Di fronte al fatto, legittimo, che non ci si riconosca più in un sindaco e in una maggioranza, bisognerebbe pensare alle dimissioni, nel rispetto degli elettori che hanno votato per una coalizione di un certo tipo”. Il primo cittadino di Foligno ha messo in rilievo come il documento programmatico “affronti, tra l’altro, le tematiche relative alle opportunità date dalla nuova strada statale 77 e alle risorse per i fondi europei”.
Ore contate, dunque, per l’annuncio della composizione del nuovo esecutivo comunale: che farà Mismetti? Chi toglierà dalla Giunta e come redistribuirà le deleghe agli assessori che rimarranno? Salterà il socialista Emiliano Belmonte, di fatto non più rappresentato in consiglio comunale visto che Roberto Ciancaleoni è uno dei “dissidenti” più caparbi e non ha firmato il documento programmatico sottoscritto dai 13 consiglieri, o toccherà a qualcuno del Partito democratico che conta 6 assessori su 7? Di certo per Mismetti non sarà una scelta facile e indolore.

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