Gubbio, l’assessore regionale alla Sanità visita la casa di riposo Mosca

GUBBIO – Si è tenuta una visita dell’assessore  alla  salute, coesione sociale e welfare della Regione Umbria Luca Barberini alla  Casa di Riposo ‘Mosca’, accolto tra gli altri dalla vicesindaco Rita Cecchetti in rappresentanza dell’amministrazione,  dal vescovo Luciano Paolucci Bedini che è anche presidente della struttura e dagli operatori,  a cominciare dal direttore Laura Marinelli e dal ragioniere Lorenzo Radicchi, presente anche  il  consigliere regionale Andrea Smacchi. L’assessore e i presenti all’incontro hanno visitato le aree dell’ampio edificio che ha la natura di ASP – Azienda pubblica di Servizi alla Persona,  residenza protetta per anziani non autosufficienti,  attualmente 77 e  residenza servita per anziani autosufficienti in numero di 12, entrambe con liste di attesa per nuovi ingressi.  L’assessore Barberini che sta compiendo una ricognizione in Umbria per conoscere da vicino le realtà e i problemi,  ha espresso parole di apprezzamento per la Casa di Riposo ‘Mosca’:  « Ho trovato una struttura di qualità e funzionale, personale preparato professionalmente e umanamente disponibile ad ogni esigenza assistenziale dei ricoverati.  E’ importante che sia al centro della città, in un contesto sociale e urbano che consente una rete di rapporti radicati e altrettanto significativa è la scelta di mantenere il taglio pubblico, anch’esso garanzia di relazioni istituzionali. Raccolgo l’esigenza manifestata di ampliare la risposta di residenza protetta. Occorre anche essere consapevoli che il problema  dell’invecchiamento della popolazione, sentito in tutta Europa, in Italia, e in Umbria in particolare,  richiede  investimenti maggiori  e risorse adeguate ». La vice sindaco Cecchetti, nel portare il saluto del sindaco Stirati assente per motivi personali, ha ribadito l’importanza del ‘fare rete’ nel dare risposte  all’altezza dei  bisogni sociali: « Siamo all’interno di un’area vasta, come Zona Sociale 7, e lavoriamo con spirito di squadra, proprio per garantire servizi  che non sono solo assistenziali ma di relazioni di vita e di accoglienza. Per questo, abbiamo anche diversificato l’offerta, come nel caso dell’attivazione del Centro Alzheimer, presso la Casa di Riposo ‘Mosca’ ».

 

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