I 50 anni di AFAS “dalla parte del cittadino” festeggiati con un convegno a Perugia

Cinquant’anni dalla parte del cittadino. Afas ha celebrato i suoi primi 50 anni di attività con un convegno che si è svolto nella mattina di giovedì 9 giugno alla Sala dei Notari. La celebrazione del cinquantennale dell’Azienda Speciale delle Farmacie Comunali di Perugia è stata l’occasione per ripercorrere la sua storia e il suo impegno nella tutela della salute e del benessere della cittadinanza, non solo attraverso la dispensazione di farmaci ma anche di consigli riguardanti le cure e i corretti stili di vita.

Cuore dell’evento è stato l’intervento a cura del prof. Danilo Porro, delegato Nazionale Cluster 6, Horizon Europe, sulla Greener Pharmacy, dal titolo “La natura è più complessa di noi”. Si sono alternati poi diversi relatori ed esponenti delle istituzioni, tra i quali Andrea Romizi, sindaco di Perugia, Luca Pieri, vicepresidente Assofarm nazionale, Francesco Schito, segretario Assofarm nazionale, Francesco Diotallevi, presidente Afas, Antonio D’Acunto, coordinatore Assofarm regionale, Raimondo Cerquiglini, direttore Generale Afas. A moderare Luca Ginetto, caporedattore Rai Tgr Umbria. Un saluto iniziale dell’Assessore Edi Cicchi che ha ricordato l’importanza delle farmacie comunali come punto di riferimento del territorio.

L’incontro è stato occasione per ribadire la mission sociale delle farmacie comunali, che creano valore attraverso la fusione delle loro due anime: quella sociale e quella imprenditoriale. Afas, infatti, negli anni ha individuato e offerto un numero sempre maggiore di servizi aggiuntivi, in attuazione della Legge 69/2009, e di complemento nella sfera della salute, anche attraverso campagne sociali e di prevenzione rispetto a diverse patologie, cercando di soddisfare al massimo i bisogni della popolazione e di cogliere le istanze di una società in evoluzione, così da formare nuove generazioni sempre più consapevoli dell’importanza di una corretta gestione del proprio corpo in armonia con la propria salute.

«I 50 anni di afas – ha commentato il sindaco di Perugia Andrea Romizi – sono la conferma di un lavoro fondamentale fatto in questi anni dalle nostre farmacie soprattutto mettendo in rete le sinergie e rendendo questo lavoro importante anche per la nostra Amministrazione. Il ringraziamento va a tutti, anche a chi attualmente non lavora più all’interno delle farmacie ma ha contribuito negli anni ad alzare il livello qualitativo del servizio offerto da Afas».

«Il traguardo che festeggiamo – ha detto Francesco Diotallevi, presidente Afas – è un traguardo di estrema importanza perché l’azienda è riuscita nell’intento di far crescere in qualche modo anche la città di Perugia, in un settore in cui ci si prende cura dell’altro non solo per dovere. Io sono onorato di fare parte di tale azienda e spero davvero che saranno molti i traguardi da festeggiare ancora insieme».

«50 anni è di certo un bel compleanno – commenta Raimondo Cerquiglini, direttore Afas – per un’azienda che è uscita anche dai confini territoriali con sedi a Todi, Magione e San Feliciano. Ma la crescita è una crescita anche in termini di vicinanza al cittadino con azioni concrete. Noi di Afas abbiamo la pretesa di garantire un futuro migliore a questo mondo, grazie alle farmacie che nella nostra visione sono un presidio di ascolto e cura, dove il farmacista possa diventare figura sempre più professionale nella gestione del cronico».

«Afas partecipata di Assofarm – ha detto Antonio D’Acunto, coordinatore regionale e nazionale Assofarm – è per noi un punto di riferimento anche da altre aziende per il suo dinamismo e per la modalità di gestione delle farmacie. Afas si pone inoltre tra realtà a servizio di una zona con rapporto di densità di popolazione tra le più alte d’Italia: motivo in più per guardare l’azienda con spirito d’emulazione».

Così Luca Pieri, vicepresidente Assofarm: «Buon compleanno Afas, l’azienda ha gestito la farmacia sociale operando sul campo, sia durante che post pandemia, e creando un network a sostegno degli utenti che hanno sempre più bisogno e più bisogni e che Afas cerca di intercettare quotidianamente».

«Mi associo agli auguri e alle belle parole – il commento di Francesco Schito, segretario Assofarm – per Afas che ora deve accettare la sfida di andare oltre le sue mansioni e abbracciare i temi di sostenibilità ambientale e sociale come sta già facendo, e in maniera sempre crescente».

A chiudere l’incontro l’intervento di Danilo Porro, delegato Nazionale Cluster 6, Horizon Europe che ha parlato di greener pharmacy ovvero di una farmacia che si prende cura della persona, dell’ambiente e del territorio, una evoluzione dal concetto di curare a quello di prendersi cura. I capisaldi della “farmacia greener” sono il «Prendersi cura delle persone» e «soddisfare le loro esigenze di salute nel rispetto della fisiologia dell’organismo e dell’ambiente», facendo propri i principi sanciti dal Pgeu nel position paper sulla “farmacia verde”: promuove l’uso prudente dei farmaci, previene e riduce i rischi generati dalla dispersione dei farmaci nell’ambiente, riduce l’impronta di carbonio e contribuisce a un pianeta più sano.