In Umbria triplicata l’incidenza dei nuovi casi: Rt vola a 3,75. Dati sopra il valore nazionale


Cresce con un andamento esponenziale anche se su numeri ” finora piuttosto bassi” la curva epidemica relativa al Covid in Umbria.  Con una diffusione “prevalentemente” tra i più giovani. La conferma arriva oggi dal nucleo degli epidemiologi dell’Umbria. L’ indice Rt a mercoledì- ieri – è stato calcolato addirittura a 3,75, la scorsa settimana era 1,82, contro un valore nazionale di 2,15. L’Umbria quindi è nettamente sopra il dato nazionale e questo non può non preoccupare. Gli epidemiologi hanno rilevato che si è triplicata l’incidenza di nuovi casi per 100 mila abitanti, ora 22,06. Rimangono stabili, per ora, i cosiddetti indicatori di gravità come i ricoveri in Ospedale.  La situazione preoccupa quindi gli esperti umbri e per questo fanno un accorato appello, soprattutto ai giovani, di prenotare il vaccino. ” Il coronavirus è più pericoloso di qualsiasi vaccino, questo sia chiaro”, afferma l’ epidemiologo umbro Marco Cristoforo, che segue l’evolversi della pandemia. ” Un conto inserire un Rna messaggero che arriva ai ribosomi, un conto il Sars-CoV-2  che si replica nel nucleo della cellula”. Poi aggiunge: ” A tutti quelli che non si vaccinano perché dicono che il vaccino è pericoloso, dobbiamo dire con chiarezza che è molto più pericoloso fare entrare un virus”.