L’Oculistica di Perugia considerata un’eccellenza italiana

PEUGIA – Ormai la struttura complessa  di  Oculistica dell’ospedale di Perugia Santa Maria della Misericordia  è considerata un’eccellenza a livello nazionale. Salgono in cattedra gli oculisti per portare la loro esperienza e competenza nella diagnostica per immagini in ambito retinico. Giovedì  8 e venerdì 9 febbraio prenderà forma il  primo corso Heidelberg Academy che si svolgerà presso l’Aula Rita Levi-Montalcini del Centro di Ricerca Emato-Oncologico e al quale parteciperanno una sessantina di specialisti retinologi provenienti dai principali centri di Italia. “L’esperienza maturata  nella acquisizione di una rivoluzionaria  tecnica  angiografica senza mezzo di contrasto – spiega il  Professor Cagini, direttore della  struttura complessa di Oculistica – ha permesso alla struttura di essere considerata  centro di riferimento nazionale del progetto “Academy” di Heidelberg Engineering, l’ azienda teutonica leader  nel mondo nella produzione di strumenti diagnostici- dice il  Professor Carlo Cagini.  L’incontro che abbiamo organizzato  fa parte di un   percorso didattico su scala mondiale che prevede la partecipazione a   simposi e corsi di livello avanzato, rivolti a specialisti oftalmologi, per approfondire  conoscenze  e padronanza delle differenti tecniche diagnostiche in ambito retinico”. Tale struttura viene considerato  polo pionieristico per quanto riguarda l’Angiografia-Oct, una vera rivoluzionaria tecnica angiografica, che  permette di  mostrare all’operatore il circolo vascolare retinico e coroideale in maniera assolutamente non invasiva. Il nuovo dispositivo utilizza di fatto  come “mezzo di contrasto” il fisiologico flusso del sangue all’interno dei vasi, evitando pertanto l’infusione endovenosa di colorante o mezzo di contrasto e potendo essere quindi utilizzata anche in caso di gravi patologie cardiache, renali, epatiche e persino in gravidanza, senza alcun pericolo per la gestante o per il nascituro. Ai partecipanti al corso a numero chiuso  saranno rappresentati i risultati conseguiti  dal marzo 2016, data di acquisizione della  nuova metodica di imaging alla luce dei 2500 esami eseguiti, in larga parte sostitutivi delle angiografie convenzionali. “Su  questo fronte – come riporta una nota stampa – l’Azienda Ospedaliera di Perugia ha creduto con anticipo nel progetto, acquisendo per prima in Italia l’angio-Oct  e  favorendo  il percorso  formativo a Parigi del Dottor Marco Lupidi che al suo rientro ha potuto trasmettere le  nuove competenze  ai colleghi della struttura di Oculistica”.

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