La fibra ottica di Tim conquista la provincia di Perugia

PERUGIA – La fibra ottica si diffonde a macchia d’olio nella provincia di Perugia e conquista quindici comuni grazie a Tim, con una imponente infrastruttura digitale costituita da quasi mille armadi stradali collegati con centinaia di chilometri di cavo in fibra ottica. La banda ultralarga già attiva, oggi consente di i interconnettere le famiglie e le realtà produttive del territorio. A parte il capoluogo umbro, sono già serviti con velocità fino a 200 Mega le città di Foligno, Città di Castello, Gubbio, Spoleto, Assisi, Bastia Umbra, Corciano , Magione, lodi, Umbertide, Castiglione del Lago, Gualdo Tadino, Spello e Trevi. Tutti gli investimenti effettuati sono a carico di Tim. E se si considera che ai tempi della linea Adsl, si poteva viaggiare fino ad un massimo di 20 mega, con la fibra ottica il salto di qualità è notevole arrivando a una velocità fino a dieci, quindici volte più rapida. Il sistema funziona con l’invio del segnale dalla centrale fino in prossimità delle case,dove sono situati gli armadi stradali più piccoli, e capaci di servire dai 200 ai 300 clienti ciascuno. Tale metodo non comporta necessariamente che per ogni armadio si debba scavare tutte le strade adiacenti, anzi. Grazie alle tecnologie, al fatto che la fibra ottica è molto sottile e non ha bisogno di particolari accorgimenti, oltre a sistemi di razionalizzazione delle operazioni, i lavori sono stati poco invasivi. Tim inoltre verifica sempre le tubature esistenti, per accertarsi della possibilità di sfruttarle nelle operazioni di posa. Grazie a queste nuove strutture sarà così possibile fare uso di internet a una velocità molto elevata. Chiaramente prima di poter beneficiare della banda larga, occorre un passaggio intermedo, con un operatore telefonico e un nuovo contratto. Le città anche in Umbria stanno quindi assumendo una nuova connotazione grazie anche alla tecnologia, mettendo le prime basi per avviarsi a diventare centri abitati con un nuovo modello di sviluppo capace di renderle delle vere Smart City.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.