L’Umbria risponde all’appello di Papa Leone XIV: “Saremo terra di fraternità”
L’Umbria risponde all’appello di Papa Leone nell’ambito dell’udienza ai partecipanti del Giubileo dei Governanti e degli Amministratori pubblici, tenutosi in Vaticano. “Saremo terra di fraternità, giustizia, pace e speranza” ha annunciato la presidente della Regione, Stefania Proietti. “Fare nostra la cura dell’altro, è questa la vera politica” ha aggiunto. “Le parole di Papa Leone XIV – ha affermato Proietti – risuonano come un percorso da seguire per tutti noi che ricopriamo ruoli istituzionali: essere custodi del bene comune, soprattutto a favore di chi è fragile, silenzioso e invisibile”. L’appello del Pontefice è stato fatto proprio da Proietti che ha rilanciato l’impegno dell’Umbria. “Siamo una Regione che ha il dovere, e la volontà – ha detto la governatrice – di mettere al centro delle politiche pubbliche chi troppo spesso resta ai margini: chi non ha una casa, chi vive di lavori precari o sottopagati, chi è solo, chi soffre e muore nelle tragedie delle guerre e nell’indifferenza globale. L’invito del Papa traccia una direzione chiara che condividiamo pienamente”. Proietti ricorda che il Papa ha ricordato cose che hanno fatto Francesco alcuni secoli fa e Capitini alcuni decenni fa. “E’ per questo – ha aggiunto – che con l’ambizione alla pace abbiamo lanciato con forza l’appello al governo per il riconoscimento della Palestina. Un atto diplomatico possibile, alla portata del nostro grande Paese, perché già 10 anni fa questa strada è stata aperta dallo Stato del Vaticano che è nel cuore dello Stato italiano”.