Natale a Terni all’insegna della tradizione e della solidarietà

TERNI – Un Natale all’insegna della tradizione. In questa giornata a Terni si respira un’aria di festa. Tavole imbandite, attente alle decorazioni, e ai colori. Grandi feste e festoni. Ci si scambia amore, si torna in famiglia almeno in questo giorno importante e si lasciano da una parte tutti i pensieri dell’anno. Si respira un aria sana, degna di un Natale tradizionale, già cominciato in città da qualche settimana. Le luci natalizie sulle vie principali di Terni fanno sentire “a casa” chiunque le percorra in macchina o a piedi. Tanti i regali che si trovano sotto l’albero, con parenti ed amici attenti al portafoglio perché la crisi continua a mordere ed anche a Natale bisogna fare attenzione alle spese. E allora si lascia spazio ad un regalo utile, ad un pensierino affettuoso che fa sempre piacere ricevere. Dalla tradizione familiare poi, alla tradizione religiosa. Un Natale che ti fa sentire “meno solo” quello organizzato per il pranzo in Cattedrale da Mons. Piemontese. Una tradizione creata da Mons. Vincenzo Paglia sulla scia di quanto accadeva nella comunità di S. Egidio. Un 25 dicembre particolare anche per l’avvio del Giubileo della Misericordia.
Il Vescovo della Diocesi di Terni, Narni ed Amelia ha aperto la prima porta santa in Duomo, sull’onda del messaggio lanciato da Papa Francesco. Una delle tre porte aperte a Terni. La seconda invece è stata simbolicamente attraversata dai detenuti del Carcere di Terni. Anche per loro il Natale diventa un momento particolare.
All’Ospedale di Terni invece il vescovo Piemontese aprirà un’altra porta in occasione della giornata mondiale del malato che ricorre l’11 febbraio. La porta sarà accessibile fino alla chiusura del Giubileo.
A pochi giorni dal Natale, il vescovo Giuseppe Piemontese ha visitato la mensa “San Valentino” nella sede della Caritas diocesana. La visita è stata l’occasione per vivere anche in questo luogo l’inizio dell’anno giubilare, varcando simbolicamente la porta della mensa, che ogni giorno accoglie circa ottanta persone dando un pasto caldo e la fraternità dei tanti volontari che operano al servizio dei più bisognosi.
Natale inaugurato anche alle Acciaierie di Terni per confrontarsi con “il figlio del falegname” – così ha detto durante la messa santa Mons. Piemontese – che nell’adeguarsi alla volontà di Dio, che è al centro della sua esistenza, ha nobilitato, santificato e riaffermato la dignità di ogni uomo, in specie dell’uomo, che lavora, che ama, che prega, che si eleva, che collabora al benessere della comunità civile, si fa compagno di strada dei simili, che incontra nel cammino sulla terra.

Un Natale che guarda con il naso all’insù già dalle prime ore del pomeriggio, che tira un sospiro di speranza guardando la Stella di Miranda che abbraccia la città quasi volesse proteggerla.

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