Ospedale di Pantalla: confronto tra Regione e Comitato. Basta trasferimenti di pazienti a Branca e Città di Castello

Incontro pubblico ieri tra i vertici della Regione e i rappresentanti del Comitato a difesa della sanità della Media Valle del Tevere. All’iniziativa hanno partecipato la presidente della Regione Stefania Proietti, la direttrice regionale Salute e Welfare Daniela Donetti, il direttore generale della Usl Umbria 1 Emanuele Ciotti. Il tema è sempre lo stesso: rilanciare i servizi territoriali e garantire la funzionalità dell’ospedale di Pantalla. I rappresentanti del Comitato hanno ribadito la necessità di porre fine al trasferimento di pazienti del posto verso le strutture ospedaliere di Città di Castello e Branca. Basta con la mobilità verso altri ospedali umbri, presa in carico dei pazienti nella struttura di Pantalla e riorganizzazione dei servizi territoriali: sono i tre punti principali sottolineati dai rappresentanti del Comitato.  Il direttore generale Emanuele Ciotti ha assunto l’impegno, attraverso un cronoprogramma ben definito, di mettere in campo misure idonee per soddisfare le richieste della popolazione locale. E’ stato, inoltre, deciso che le situazioni cliniche più complesse non saranno più trattate dai sanitari di Città di Castello e Branca ma da quelli dell’ospedale di Perugia. Nel frattempo è stato garantito l’arrivo di un nuovo cardiologo all’ospedale di Pantalla e l’impegno a verificare ulteriori risorse professionali da inviare nel nosocomio della Media Valle del Tevere.  Altri temi trattati riguardano il servizio di radiologia e quello della dialisi. La direzione dell’Usl Umbria 1 ha assicurato che punterà a valorizzare e potenziare la diagnostica per immagini, in particolare la risonanza magnetica cardiovascolare, che anche nell’ultimo anno ha effettuato oltre 500 esami  diventando un punto di riferimento in Umbria. Si mirerà al consolidamento del servizio di Cardiologia riabilitativa e sportiva, che prende in carico il paziente, dal punto di vista cardiologico, nutrizionale e psicologico, dopo un evento cardiaco. Particolare attenzione sarà data anche allo sviluppo dell’unità operativa semplice di recupero e rieducazione funzionale, struttura di riabilitazione intensiva dotata di 12 posti letto, e al centro di Procreazione medicalmente assistita, afferente alla clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Azienda ospedaliera di Perugia, che verrà potenziata con ulteriori spazi e con uno sviluppo sull’oncofertilità. Tra gli obiettivi anche la riqualificazione dell’area materno-infantile, in rete con i servizi territoriali. Le parti si sono impegnate a fare un monitoraggio sui risultati raggiunti entro il mese di luglio.