Ospedale di Perugia ospita medici e infermieri della Palestina

Dal 5 al 16 maggio, l’Azienda ospedaliera di Perugia ospita quattro professionisti sanitari palestinesi, medici e infermieri, nell’ambito di un programma di tirocinio formativo presso il Centro per le malattie emorragiche congenite della struttura di medicina d’urgenza, diretta dalla professoressa Cecilia Becattini, che si è svolto in collaborazione con il Centro regionale sangue, diretto dal dottor Mauro Marchesi.  La permanenza a Perugia si inserisce all’interno del progetto HaemoPAL, iniziativa di cooperazione internazionale nata dalla collaborazione tra il Centro nazionale sangue, Regione Umbria, Marche, Emilia Romagna e Toscana, la Fondazione Emo e quella For Anemia, con il sostegno dell’Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo del ministero degli Affari esteri. Obiettivo del progetto è migliorare l’assistenza e la cura di persone affette da malattie emorragiche congenite e emoglobinopatie nei territori palestinesi, attraverso attività di formazione, scambio di competenze e invio di farmaci plasmaderivati donati dai cittadini italiani. Tali medicinali, forniti dalle Regioni partner, derivano da eccedenze rispetto ai bisogni nazionali e vengono destinati a scopi umanitari. La responsabile scientifica del progetto e della formazione in loco, la dottoressa Emanuela Marchesini, medico esperto in malattie emorragiche congenite, dell’Azienda ospedaliera di Perugia, sottolinea che il progetto HaemoPal “prevede l’istituzione di quattro centri per la diagnosi e il trattamento delle malattie ematologiche congenite in Cisgiordania”. L’Azienda ospedaliera di Perugia, commenta la presidente della Regione Proietti, conferma il proprio impegno nel promuovere iniziative di solidarietà sanitaria internazionale, contribuendo allo sviluppo di sistemi sanitari più equi ed efficienti anche nei contesti più fragili.