Perugia, in Commissione modifiche al regolamento per accesso servizi prima infanzia
PERUGIA – La I Commissione consiliare Affari Istituzionali ha preso in esame, questa mattina, la preconsiliare 1663 del 30 giugno scorso, con la quale l’esecutivo aveva approvato alcune modifiche al regolamento per l’accesso ai servizi socio educativi per la prima infanzia, recependo la proposta di un consigliere di maggioranza approvata dal Consiglio stesso nel dicembre dello scorso anno.
Le modifiche riguardano, in particolare, i criteri e i punteggi per la composizione della graduatoria di accesso ai nidi comunali, con lo scopo di tutelare le categorie più bisognose.
Le principali novità, dunque, modificano il comma 1 dell’articolo 6 (graduatoria) con l’introduzione dei seguenti criteri nella tabella dei punteggi:
- relativamente alla “condizione del minore”: l’introduzione di punteggio per chi era presente nella lista d’attesa dell’anno precedente e per condizioni particolari non previste in passato;
- per quanto attiene alla composizione del nucleo familiare, la novità principale riguarda i fratelli gemelli per i quali la domanda sarà unica ed indivisibile evitando, come può accadere ora, che i fratelli vengano ammessi in scuole diverse. Inoltre viene previsto un punteggio in favore del nucleo che sia in attesa di un ulteriore figlio (nuova gravidanza).
- infine, relativamente alla condizione lavorativa dei genitori, le novità riguardano l’assegnazione di punteggi più alti in favore dei genitori/studenti, dei genitori che siano volontari del servizio civile, dei genitori che hanno tipologie di contratto flessibile (co.co.co, interinale, ecc.).
Le modifiche consentono di rimodulare il testo del Regolamento, datato 2013, aggiornandolo alle nuove e rinnovate esigenze dell’utenza, che richiedono maggiore attenzione da parte dell’amministrazione.
Parte dell’opposizione ha ribadito, nel corso del dibattito, le proprie perplessità rispetto alle modifiche, già espresse nel dicembre 2019, in sede di approvazione in consiglio comunale dell’ordine del giorno che ne è alla base, perplessità che già allora determinarono l’astensione del voto. Per questo è stato richiesto il necessario confronto con l’assessore competente, per cui la discussione della commissione è stata aggiornata.