Prima casa, tornano le agevolazioni per giovani coppie, single e famiglie monoparentali

PERUGIA – “Dopo la sospensione dello scorso anno, tornano i benefici che la Regione Umbria mette a disposizione delle giovani coppie, single e famiglie monoparentali per l’acquisto della prima casa”. E’ l’assessore regionale alle politiche abitative Giuseppe Chianella ad annunciare che domani, mercoledì 21 marzo, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione il bando di concorso, nel quale sono dettagliatamente specificate le procedure per presentazione e la gestione delle domande da parte delle famiglie interessate. “Abbiamo messo a disposizione 500mila euro, tutti provenienti dal Bilancio regionale – ha aggiunto Chianella –  suddivisi in 350.000 euro per le coppie coniugate o conviventi, 75.000 euro per le famiglie monoparentali e 75.000 euro per i single. Prevediamo l’erogazione di contributi in conto capitale, corrispondenti al 30% del costo dell’alloggio indicato nel contratto di acquisto, ivi comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 30.000 euro per le giovani coppie e le famiglie monoparentali e 20.000 euro per i single”.

Le giovani coppie sono quelle che, alla data di pubblicazione del bando, sono coniugate o conviventi nel medesimo stato di famiglia anagrafico. Entrambi i componenti la coppia devono avere un’età inferiore ai 40 anni o compiere il 40° anno di età nel 2018.

Fanno parte del nucleo familiare della coppia coniugata o convivente esclusivamente i componenti la coppia ed i figli iscritti nel medesimo stato di famiglia anagrafico.

Sono ammesse al beneficio anche le coppie coniugate i cui componenti abbiano stati di famiglia anagrafici distinti, purché non sussista separazione legale.

Non sono ammesse le coppie coniugate in cui uno dei componenti sia residente all’estero, anche se non legalmente separato.

Il nucleo familiare deve essere titolare di un reddito alla data di pubblicazione del bando e deve avere un ISEE 2018 ricompreso tra 7.000 e 23.500 euro;

Le famiglie monoparentali sono quei nuclei familiari che, alla data di pubblicazione del bando, sono composti anagraficamente ed esclusivamente da un solo genitore (vedovo/a, separato/a, celibe/nubile, divorziato/a) e da uno o più figli minorenni; possono far parte del nucleo familiare anagrafico anche figli maggiorenni, purché disabili, con invalidità pari o superiore al 70%.

Si considerano separati/e coloro che sono in possesso di sentenza o di provvedimento di omologa della separazione emessi in data anteriore a quella di pubblicazione del bando.

Il nucleo familiare deve essere titolare di un reddito alla data di pubblicazione del bando e deve avere un ISEE 2018 ricompreso tra 6.000 e 20.000 euro.

Per single infine si intendono quei nuclei familiari che, sempre alla data di pubblicazione del bando, sono composti anagraficamente esclusivamente da una persona (vedovo/a, separato/a, celibe/nubile, divorziato/a), di età superiore a 35 anni o che compia il 35° anno di età nel 2018.

Si considerano separati/e coloro che sono in possesso di sentenza o di provvedimento di omologa della separazione emessi in data anteriore a quella di pubblicazione del bando. Il nucleo familiare deve essere titolare di un reddito alla data di pubblicazione del bando e deve avere un ISEE 2018 ricompreso tra 7.000 e 18.000 euro.

Il Bando contiene anche i requisiti soggettivi che il nucleo familiare deve possedere alla data di pubblicazione del bando e cioè  la cittadinanza italiana o di un Paese che aderisce all’Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all’Unione Europea, in regola con le vigenti norme sull’immigrazione; la residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nella Regione Umbria da almeno ventiquattro mesi consecutivi e la non titolarità del diritto di proprietà, comproprietà, nuda proprietà, uso, usufrutto o di altro diritto di godimento su alloggi, o quote parti di essi, ovunque ubicati sul territorio nazionale, con la seguente eccezione. Sono ammessi a contributo anche coloro che sono comproprietari della sola casa coniugale che, in sede di separazione dei coniugi o di scioglimento degli effetti civili del matrimonio, è stata assegnata al coniuge o all’ex coniuge e non è nella disponibilità del richiedente.

Infine è necessario non aver mai usufruito di altri contributi pubblici, in qualunque forma concessi dallo Stato, dalla Regione o altro Ente pubblico, per l’acquisto o il recupero di una abitazione (esclusi i finanziamenti previsti per la ricostruzione a seguito di eventi sismici). Gli alloggi da acquistare devono essere ubicati nella Regione Umbria, devono far parte di un fabbricato costituito da almeno due alloggi, devono essere accatastati al NCEU nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, devono avere una superficie utile non superiore a 95 mq e non devono essere di proprietà di ascendenti entro il secondo grado; non è ammesso l’acquisto di alloggi di proprietà di Operatori (Imprese, Cooperative, ecc.) che hanno beneficiato di contributo pubblico per la realizzazione degli stessi, qualora quota parte del contributo medesimo viene riconosciuto all’acquirente e non è ammesso l’acquisto, da parte degli affittuari, di alloggi di proprietà pubblica inseriti nei Piani di vendita approvati dalla Giunta regionale;

Il bando ha una vigenza di giorni 30 dalla sua pubblicazione. Pertanto, la domanda, in bollo, deve essere trasmessa entro il 20/04/2018 per raccomandata con avviso di ricevimento o consegnata a mano presso la Direzione Regionale “Governo del territorio e paesaggio. Protezione civile. Infrastrutture e mobilità”, “Servizio Politiche della casa e Riqualificazione Urbana”, P.zza Partigiani, 1 – 06121 Perugia.

La domanda deve essere compilata sul modello approvato dalla Regione reperibile nel sito internet:  www.regione.umbria.it/edilizia-casa/contributi-per-l-acquisto-sul-libero-mercato.

“Per la definizione delle graduatorie – afferma l’assessore Chianella – abbiamo formulato criteri che favoriscono l’acquisto di alloggi situati nei centri storici, oppure i nuclei familiare che risiedono in un alloggio oggetto di sfratto esecutivo, non emesso per inadempienza contrattuale e non ancora eseguito, ovvero di ordinanza di sgombero totale, entrambi emanati in data non anteriore al 21/03/2017; la presenza di figli minori o di almeno un componente in condizioni di disabilità. Un punteggio superiore sarà assegnato anche a quei nuclei familiari titolari esclusivamente di contratti di lavoro precario (es: tempo determinato, co.co.co., co.co.pro. o che presentano un reddito I.S.E.E. 2018 inferiore al  limite massimo di accesso della categoria di  appartenenza. Tutte queste condizioni devono sussistere alla data di pubblicazione del bando.  Qualora persistano le condizioni di parità – ha concluso Chianella –  le stesse verranno risolte mediante sorteggio”.

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