Scuola, polemica per la ridefinizione delle tariffe: “Rideterminazione equa”

PERUGIA – Polemiche per la ridefinizione delle tariffe delle mense. In risposta a queste, l’assessore alle Politiche per l’infanzia e l’adolescenza Dramane Wagué interviene sul tema delle tariffe del servizio di refezione scolastica.

“Non possiamo parlare di un aumento delle tariffe del servizio mensa -spiega- ma di una piùequa rideterminazione delle stesse, sulla base del reddito. Coerentemente con l’art 53 della nostra Costituzione, che ci dice che “tutti sono chiamati a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacitàcontributiva, secondo criteri di progressivitàdel sistema tributario”, chi ha un reddito piùalto ègiusto che paghi un po’di più, rispetto a coloro che hanno un Isee piùbasso. Parliamo, comunque, di tariffe che sono le piùbasse in Italia, che arrivano al massimo a 3,75 a pasto. Non dimentichiamo -prosegue ancora l’assessore Wagué- che, in passato, vi era un appiattimento della retta massima all’interno di una unica fascia (superiore a 6.236,00 euro). Adesso, invece, abbiamo, di fatto, un riequilibrio delle tariffe, in base ad un criterio di progressivitàcon piùfasce di reddito ed estensione delle esenzioni per i redditi piùbassi.”

La fascia di esenzione sale, infatti, da €0,00 fino a €2.000,00, mentre per le altre fasce, il costo medio mensile a pasto èdi €3,75 per la fascia massima (superiore a €26.000,00 o in assenza di attestazione ISEE) e di 1,50 per quella minima (da €2.000,01 a €6.000,00), che rimangono, comunque, di molto inferiori a quelli rilevati presso altri Comuni e, soprattutto, i piùbassi su scala nazionale.

Sono anche state ampliate le agevolazioni previste, ovvero:

  • per il secondo figlio utente del servizio successivo al primo viene confermato lo sconto del 25% sulla tariffa spettante;
  • per ogni figlio successivo al secondo: sconto pari al 30% sulla tariffa spettante;
  • pagamento mensile anticipato con addebito permanente su c/c: sconto pari a €1,00 sulla tariffa mensile;
  • pagamento annuale in due soluzioni anticipate: sconto totale di €20,00, di cui €10,00 sulla rata settembre-dicembre e €10,00 sulla rata gennaio-giugno;
  • pagamento annuale in un’unica soluzione anticipata: sconto pari ad una mensilità;
  • assenze superiori a 15 giorni effettivi mensili: sconto del 25% sulla tariffa spettante.

“Le tariffe del servizio mensa del Comune di Perugia -spiega ancora Wagué- rimangono, in assoluto, le piùbasse rispetto ad altri comuni analoghi, come hanno testimoniato sia CittadinanzAttiva nel 2016, che Save the Children nel 2017, senza dimenticare chenel rating nazionale dei menu scolastici italiani 2017/2018, elaborato da Foodinsider, che premia i menu piùequilibrati in base ai parametri delle Linee Guida della ristorazione scolastica e le raccomandazioni dell’OMS, il servizio gestito dal Comune di Perugia si èclassificato al 4°posto tra tutti i capoluoghi di Provincia. Ritengo, dunque, che le nuove tariffe debbano essere valutate anche alla luce di questi evidenti miglioramenti.”

La nuova procedura di gara per il servizio di refezione scolastica si èconclusa, infatti, con una molteplicitàdi innovazioni, tra le quali l’attivazione di importanti strumenti di partecipazione quali la Commissione Mensa Cittadina e i Comitati Mensa; di un sistema di controlli a cura del Gestore, del Comune di Perugia, dei genitori, del personale docente; customer satisfactionda realizzare con periodicità; di una nuova procedura per le segnalazioni e i reclami.

Altre migliorie hanno riguardato una piùelevata qualitàdelle derrate: gli alimenti da filiera corta/km zero sono 67; gli alimenti DOP sono 5; quelli IGP 5; quelli STG 1. I prodotti provenienti da connotazione locale (prodotti agroalimentari tradizionali previsti dall’elenco predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole) sono 11; i prodotti provenienti da connotazione di qualitàsono 9; il sistema di rintracciabilità, che riguarda la fase di ingresso (fornitori, materie prime, ordini, consegne), quella di lavorazione e confezionamento dei pasti e quella della consegna, gestito con sistemi informatici; l’installazione di lavastoviglie in tutte le scuole per giungere al definitivo abbandono del materiale e delle stoviglie a perdere; la realizzazione di un sistema informatico di archiviazione dei documenti, la costituzione del “Comitato di valutazione e accreditamento dei fornitori”, l’installazione di 6 lavagne interattive multimediali. E’stato inoltre ripristinato il fondo finanziato dal Comune per le “offerte culturali”, sono stati attivati corsi di formazione per insegnanti e di educazione alimentare per alunni, una giornata al mese per proporre menu speciali e una in cui si utilizzi la pasta artigianale “Libera terra”, l’installazione nelle scuole sprovviste di orti per la coltivazione di ortaggi; l’inaugurazione, infine, di strumenti di comunicazione on line quali portale web, pagina Facebook dedicata, newsletter ed e-mail personalizzate, help desk on line, web app “Menu Chiaro Perugia”.

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