Spoleto, Scuola di Polizia: summit Gabrielli – Bocci. Potenziamento e valorizzazione, il Commissariato di Ps all’interno
SPOLETO – Ai margini del convegno sulla sicurezza c’e’ stato un incontro riservato tra il Capo della Polizia Franco Gabrielli e il Sottosegretario al Ministero dell’ Interno Gianpiero Bocci , alla presenza del Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro e del Questore Francesco Messina.
Oggetto del summit il futuro della Scuola di Polizia di Spoleto pronta a riprendere l’attività di formazione dopo la momentanea sospensione dovuta al terremoto del 30 ottobre scorso. A settembre, così è stato deciso, riprenderanno i corsi rimuovendo alcuni ostacoli burocratici che stavano creando una certa preoccupazione tra gli addetti ai lavori. Ma l’incontro è andato ben oltre: per il Capo della Polizia la scuola di Spoleto dovrà diventare una eccellenza della rete di formazione degli operatori della sicurezza. Non solo, quindi, mantenimento ma addirittura potenziamento e valorizzazione del complesso di viale Trento e Trieste. Spoleto diventerà una sede strategica anche perché nei prossimi 13 anni ben 40.000 poliziotti andranno in pensione con un ricambio generazionale impressionante. Durante l’incontro è stato, inoltre, deciso il trasferimento del locale Commissariato di Polizia all’interno della scuola stessa. Dopo anni trova cosi soluzione una problematica che renderà dignitosa la presenza della Polizia di Stato nella città del Festival dei Due Mondi.
Bocci e Gabrielli si sono anche impegnati a lavorare per l’acquisto degli immobili della Scuola oggi di proprietà di un fondo che starebbe per vendere ad un altro fondo interessato all’acquisto. Si starebbe lavorando su un’ipotesi Inail, ente che dispone di risorse destinate proprio a tali finalità. Una vera boccata d’ossigeno per l’Umbria e Spoleto soprattutto in un momento difficile per l’economia locale. Naturalmente le bocche dei protagonisti restano chiuse ma l’impressione è proprio quella di una accellerata sull’ intera vicenda. Del resto il Sottosegretario Bocci aveva sempre garantito sul futuro della Scuola di Spoleto .