Terremoto, c’è l’ordinanza per risorse alle opere pubbliche

Norcia – Varata l’ordinanza che assegna le risorse per la ricostruzione post sisma delle opere pubbliche. Ad annunciarlo è il Comune di Norcia, al termine della cabina di coordinamento che si è tenuta stamani in videoconferenza con il commissario straordinario Giovanni Legnini, i quattro presidenti delle regioni colpite e i sindaci di Norcia, Amatrice, Arquata del Tronto e Teramo.

Durante l’incontro, viene fatto sapere dell’amministrazione comunale nursina, “è stato approvato l’elenco delle opere finanziate nel cratere e quindi anche quelle del territorio comunale di Norcia”. “Un altro significativo e decisivo passo per la ricostruzione della nostra città con l’approvazione degli importi che abbiamo definito per i nostri edifici pubblici individuati già nel 2018 e per i quali saranno destinati oltre 61 milioni di euro. Ora possiamo finalmente muoverci all’interno di un perimetro definito, soprattutto per quanto riguarda la tempistica dei progetti”, ha commentato il sindaco Nicola Alemanno.

 

STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE – Da Ancona arriva anche un’altra notizia. “E’ una importantissima notizia per 130 comuni di 4 regioni la bollinatura da parte della Ragioneria dello Stato all’inserimento nella legge di bilancio 2021 di 30 milioni di euro l’anno 2021 e 82 milioni annui a decorrere dal 2022 per procedere alla stabilizzazione del personale che sarà il motore della ricostruzione nelle quattro regioni del cratere”. Cosi la presidente di Anci Marche e sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, coordinatrice delle Anci regionali coinvolte nel sisma del Centro Italia sulla notizia che costituisce “passaggio fondamentale nel percorso che porta alla ricostruzione”.

“Premia – aggiunge – il lavoro del Coordinamento interregionale delle Anci regionali di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo e dei membri della cabina di regia col contributo prezioso del Commissario alla Ricostruzione Legnini ed in sinergia con gli uffici di Anci nazionale”.
“La stringente necessità – conclude – di effettuare la piena stabilizzazione del personale e fornire dunque ai comuni le risorse umane necessarie ad accelerare il percorso di ricostruzione oggi segna un passaggio fondamentale nel suo iter lungo ma fondamentale”.