Umbria Digitale, i dipendenti proclamano lo stato di agitazione

PERUGIA – Grande preoccupazione dei lavoratori di Umbria Digitale, che in assemblea unitamente a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno dichiarato lo stato di agitazione a seguito delle i comunicazioni ricevute in data 9 luglio dagli assessori regionali Antonio Bartolini e Luca Barberini, confermate dall’atto di Giunta regionale n.768 del 9 luglio 2018, all’interno del quale si prevede il trasferimento a Umbria Salute e Servizi delle funzioni e delle attività in materia di osservatorio epidemiologico regionale e sistema informativo regionale sanitario.

“Tale orientamento politico della Giunta di fatto – dicono i sindacati –  indebolisce il ruolo di Umbria Digitale e a seguito di ciò l’assemblea e le organizzazioni sindacali di categoria hanno deciso di scrivere alla presidente della Giunta Regionale e rappresentare quanto di seguito riportato: di non essere soddisfatti dell’andamento dell’incontro nel quale si è parlato di Umbria Salute S.C. a R.L in modo esaustivo mentre di Umbria Digitale S.C. a R.L. poco ed in maniera vaga, superficiale e comunque senza dare alcune prospettive. con riferimento al DGR 768 del 9/7/2018 ed in particolare l’art.44, il comma 6 recita: “Dopo il comma 3 dell’articolo 8 della L.R. 9/2014, è aggiunto il seguente: “3 bis. La Regione trasferisce a Umbria Salute e Servizi le funzioni e le attività in materia di Osservatorio epidemiologico regionale e sistema informativo regionale sanitario di cui agli articoli 94 e 101 della L.R. 11/2015 affinché curi la gestione dei flussi informativi e attui la digitalizzazione del Sistema Sanitario Regionale” cioè assegna a Umbria Salute “e Servizi” tutte le competenze in termini di Servizi Informatici per la sanità regionale. Questo fatto di per sé è estremamente grave, segue di qualche mese la DGR 6 dell’8/1/2018 con la quale la Regione sostanzialmente rinuncia ad usufruire della sua azienda in house Umbria Digitale, per tutto quanto concerne il sistema informativo interno Regionale. Pertanto l’assemblea dei dipendenti di Umbria Digitale S.C. a R.L. rigetta con forza questo disegno di ristrutturazione, e si riserva qualsiasi successiva azione a tutela dei propri diritti professionali. di essere totalmente contrari a qualsiasi forma di ulteriori suddivisioni di attività e competenze tra le società in house. I dipendenti tutti di Umbria Digitale S.C. a R.L., si oppongono con forza e determinazione a qualunque tipo di trasferimento di funzioni e attività e/o parti di esse, in qualsiasi modalità e/o forma, da Umbria Digitale S.C. a R.L. verso Umbria Salute S.C. a R.L. un Piano Industriale che detti le linee programmatiche dell’azienda risultante dalla fusione delle società in house di Umbria Digitale S.C. a R.L. e Umbria Salute S.C. a R.L. lo stralcio dell’articolo 44 e l’attivazione di un tavolo che affronti seriamente il tema delle politiche dell’agenda digitale regionale utilizzando al meglio le competenze e professionalità presenti all’interno delle società in house”.

“I dipendenti di Umbria Digitale S.C. a R.L. ritengono opportuno di ipotizzare l’accorpamento di Umbria Digitale S.C. a R.L. ed Umbria Salute S.C. a R.L in un unico consorzio regionale per l’erogazione di servizi alla pubblica amministrazione umbra, raggiungendo in questo modo un’oggettiva semplificazione e razionalizzazione. Tale disegno trova riscontro in azioni simili già realizzate da altre realtà regionali con la riunificazione di società in house, la Regione Emilia Romagna infatti ha già completato la fusione di Lepida e Cup 2000, realtà societarie che trovano un’assoluta identità di forma e indirizzo con Umbria Digitale S.C. a R.L. e Umbria Salute S.C. a R.L rispettivamente. In questo contesto non trovano riscontro le parole che esortano i dipendenti alla “tranquillità”, dato che questo provvedimento colpisce e minaccia Umbria Digitale S.C. a R.L. che non può operare con presunti e fantomatici finanziamenti europei”.

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