Gubbio, tanti eventi per le celebrazioni dei Santi e dei Defunti

GUBBIO  – Una festa della Luce, al posto delle “tenebre” di una tradizione che ha poco a che fare con la cultura e la storia italiana e cattolica. Anche quest’anno, la diocesi di Gubbio si mobilita per restituire il giusto significato alle giornate che celebrano i Santi e la memoria dei defunti, cercando una alternativa al “via vai” di scheletri, streghette e zombie che la globalizzazione ha portato anche dalle nostre parti. Ecco allora che sono varie le iniziative previste per la giornata e la serata di domani. Dalle ore 16, all’Aratorio Familiare in località Coppiolo (si accede da viale Parruccini in corrispondenza della pista ciclabile “Le Cerque” e si scende oltre il campo da rugby) inizia la “Festa della Luce”, organizzata proprio dalla fattoria sociale.

Fino alle ore 18 circa sono previsti laboratori di manualità e attività gratuite per i bambini, come il “truccabimbi”. Segue il racconto del sogno di san Giovanni Bosco e della figura di mamma Margherita. Alle 19, Antonio e Fortuna di Caserta racconteranno la loro storia di accoglienza e affido di minori. Alle 20, la cena “Porta e condividi” per riunire le famiglie e tutti i partecipanti intorno alla tavola, con semplicità e calore. Infine, alle ore 21, il volo di tante lanterne accese per illuminare la notte. Per informazioni, contattare Silvia Baldelli al cell. 339.1619492. Dalle ore 21,30 – sempre domani – le iniziative si spostano nella chiesa di San Marziale, nel centro storico di Gubbio. Si comincia con la Santa Messa presieduta da mons. Mario Ceccobelli. A seguire, l’esposizione del Santissimo Sacramento e l’adorazione eucaristica. La preghiera continuerà per tutta la notte e ogni ora sarà dedicata a intenzioni particolari. A partire dalla Chiesa universale, quella diocesana, il Papa, il vescovo emerito Mario e il vescovo eletto Luciano; poi la preghiera per quanti sono schiavi delle dipendenze da gioco, alcol, droga; per quelli che svendono il proprio corpo come merce, per costrizione o per scelta; per coloro che la disperazione sta spingendo al suicidio; per maghi, astrologi, membri di sette sataniche e per le loro vittime; per quanti commettono o subiscono abusi sessuali o psicologici; per chi si è macchiato di crimini gravi. Tutto questo fino alle ore 6 del mattino del primo novembre quando è prevista la recita delle Lodi e poi una colazione tutti insieme. L’iniziativa “Luci nella Notte” a San Marziale è organizzata dal servizio diocesano di Pastorale giovanile e vocazionale.

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