“Lidia Amati Galeazzi – vent’anni dopo”: le figlie Franca e Monica hanno deciso di celebrarla con l’apertura di una mostra di alcune sue opere e bozzetti originali

TORREORSINA – Lidia Galeazzi fu attiva a Terni in ambiente artistico dalla seconda metà degli anni ’60, dopo il conseguimento del diploma all’allora Istituto d’Arte, fino ai primi anni ’90, quando ebbe inizio la malattia a causa della quale si spense il 7 aprile del 1997. Fu una eccellente sbalzista su rame, e i suoi numerosi lavori adornano ancora camini e pareti. Fu anche l’autrice della targa ufficiale del San Valentino d’Oro, riconoscimento che nel corso degli anni è stato consegnato a numerose personalità internazionali dello spettacolo, della scienza e della cultura. Rimarchevole anche la sua produzione di gioielli pezzi unici, rigorosamente fatti a mano.
Nella ricorrenza dei 20 anni dalla scomparsa, le figlie Franca e Monica hanno deciso di celebrarla con l’apertura di una mostra di alcune sue opere e bozzetti originali, e della stampa di un libro che raccontasse la sua storia, presentasse le sue opere, ma anche le poesie inedite che hanno accompagnato il suo percorso di artista, di moglie e di madre.

L’inaugurazione della mostra e la presentazione del libro avverranno il 7 aprile prossimo dalle ore 18 nel centro storico di Torreorsina, presso lo spazio espositivo della Chiesa di sant’Antonio, relatore Luciano Festuccia, editore dell’opera.
La  cerimonia è inserita nel programma “Le stagioni alla porta del Parco Fluviale del Nera – Primavera 2017“, organizzata dal Centro Iniziative Ambiente Valnerina.

I proventi della vendita del libro saranno interamente devoluti alla Parrocchia Concattedrale Santa Maria di Nocia, per scopi sociali.

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